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“Assenteismo al comune di Palma di Montechiaro”, processo agli sgoccioli

Sono accusati di truffa per essersi assentati dal posto di lavoro

Pubblicato 2 anni fa

Battute finali del processo a carico di venti dipendenti del comune di Palma di Montechiaro accusati di truffa per essersi assentati dal posto di lavoro. L’udienza di ieri, davanti i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara, si è completata di fatto la lista dei testimoni chiamati a deporre dalle parti.

In aula è comparsa la moglie di uno dei dipendenti sotto accusa: “Mio marito lavorava anche da casa avendo accesso alla piattaforma dell’amministrazione pubblica e ha lavorato anche quando era in malattia”.

Gli imputati sono: Matteo Bordino, 62 anni, Salvatore Castellino, 57 anni, Maria Collura, 57 anni, Salvatore Di Vincenzo, 55 anni, Fabio Marino, 52 anni, Gioacchino Angelo Palermo, 60 anni, Anna Provenzani, 54 anni, Giuseppe Rumè, 63 anni,  Rosario Zarbo, 54 anni, Grazia Arcadipane, 54 anni, Silvana Cancialosi, 55 anni, Renato Castronovo, 66 anni, Calogero Mario Di Caro, 61 anni, Concetta Maria Di Vincenzo, 51 anni, Ignazio Falsone, 69 anni, Vittorio Inguanta, 66 anni, Francesco Lo Nobile, 69 anni, Giuseppe Calogero Petrucci, 58 anni, Rosario Salerno, 58 anni e Baldassare Zinnanti, 66 anni.

Il collegio difensivo, tra gli altri, è formato dagli avvocati Santo Lucia, Francesco Scopelliti, Giuseppe Riso, Vincenzo Caponnetto, Liliana Azzarello.

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