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Assenteismo al Comune di Palma, l’ex sindaco: “Avevo già segnalato dipendenti al bar”

Nuova udienza del processo scaturito dall’operazione dei carabinieri di Palma di Montechiaro “Come Back Soon”, inchiesta che vede sul banco degli imputati ben venti dipendenti comunali dell’Ente, accusati di truffa per essersi assentati dal posto di lavoro. Tre i testimoni chiamati a deporre questa mattina in aula dal pm Alessandra Russo: si tratta di due […]

Pubblicato 4 anni fa

Nuova udienza del processo scaturito dall’operazione dei carabinieri di Palma di Montechiaro “Come Back Soon”, inchiesta che vede sul banco degli imputati ben venti dipendenti comunali dell’Ente, accusati di truffa per essersi assentati dal posto di lavoro.

Tre i testimoni chiamati a deporre questa mattina in aula dal pm Alessandra Russo: si tratta di due impiegate dell’area personale e dell’ex sindaco di Palma di Montechiaro Pasquale Amato. Le prime due hanno di fatto riferito sul metodo usato per eventuali accertamenti su presenza o assenze dei dipendenti, sui giorni feriali o di malattia. 

L’ultimo a sedersi sul banco dei testimoni è l’ex primo cittadino del paese del Gattopardo. Ed è una deposizione interessante in quanto lo stesso ha dichiarato di essere già a conoscenza di comportamenti “anomali” di alcuni dipendenti del Comune: “Ho segnalato questa vicenda con diverse note a partire dal 2013 inviate al segretario comunale e ai dirigenti: c’era chi si allontanava a prendere il caffè o chi andava a fare la spesa – ha dichiarato l’ex sindaco – quando poi è uscita la notizia dell’inchiesta ho parlato con il pm titolare del fascicolo dicendo di aver già segnalato queste cose”. 

Il pm ha chiesto e ottenuto la produzione di tutte le note di cui sopra che sono state, quindi, acquisite entrando a tutti gli effetti nel processo che si celebra davanti la seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere i giudici Manfredi Coffari e Fulvia Venenziano.

Lo scorso 5 novembre il gup Stefano Zammuto ha assolto quattro dipendenti del Comune, a processo per la stessa inchiesta, col rito abbreviato: si tratta di Pino Scerra, 66 anni; Casimiro Gaetano Castronovo, 51 anni; Giuseppe Amato, 51 anni e Giuseppe Bellia, 63 anni.

Gli imputati sono: Matteo Bordino, 60 anni, Salvatore Castellino, 55 anni, Maria Collura, 55 anni, Salvatore Di Vincenzo, 53 anni, Fabio Marino, 50 anni, Gioacchino Angelo Palermo, 58 anni, Anna Provenzani, 52 anni, Giuseppe Rumè, 61 anni,  Rosario Zarbo, 52 anni, Grazia Arcadipane, 52 anni, Silvana Cancialosi, 53 anni, Renato Castronovo, 64 anni, Calogero Mario Di Caro, 59 anni, Concetta Maria Di Vincenzo, 49 anni, Ignazio Falsone, 67 anni, Vittorio Inguanta, 64 anni, Francesco Lo Nobile, 67 anni, Giuseppe Calogero Petrucci, 56 anni, Rosario Salerno, 56 anni e Baldassare Zinnanti, 64 anni.

Il collegio difensivo, tra gli altri, è formato dagli avvocati Santo Lucia, Francesco Scopelliti, Giuseppe Riso, Vincenzo Caponnetto, Liliana Azzarello. Si torna in aula il 2 febbraio.  

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