Camastra, 50enne accusato di tentata violenza su minore: “L’ho incontrata ma nessun abuso”

“Non nego di averla incontrata ma non ho mai tentato di abusare di lei”. A parlare è Enzo Cangemi, 50enne di Camastra, comparso questa mattina davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento – presieduto da Angela Wilma Mazzara con a latere i giudici Manfredi Coffari e Fulvia Veneziano – per sottoporsi all’esame dell’imputato. Su di lui, infatti, pendono accuse gravissime: tentata violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni ai danni di una ragazzina all’epoca dei fatti (era il 27 dicembre 2016) 17enne.

Cangemi, difeso dall’avvocato Angela Porcello, ha risposto alle domande dei giudici difendendosi dalle accuse e fornendo una ricostruzione dei fatti completamente opposta a quella prospettata dalla Procura pur non negando di aver incontrato la minorenne: “Mi sono rivolto alla ragazza quella sera perché cercavo dell’hashish e ho pensato che potesse conoscere qualcuno. Dopo averla incontrata in piazza le ho dato appuntamento in un posto più appartato per discutere della cosa”. 

Diversa la ricostruzione dell’accusa: secondo gli inquirenti il 50enne avrebbe utilizzato una scusa, probabilmente la richiesta di un numero di cellulare, facendo salire in auto la ragazzina tentando di avere un rapporto sessuale. La minore, però, sarebbe riuscita a divincolarsi e scappare raccontando immediatamente l’accaduto ai genitori che decisero di denunciare. 

La prossima udienza è stata fissata per l’11 giugno data in cui verranno sentiti gli ultimi testi della difesa.