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Campobello di Licata, badanti svuotarono conto ad anziane sorelle: condannati

Beni immobili, buoni fruttiferi e quasi 150 mila euro sottratti: condannati due badanti

Pubblicato 2 anni fa

La Corte di Appello di Palermo, confermando la sentenza di primo grado della prima sezione del tribunale di Agrigento, ha disposto la condanna a sei anni e sei mesi di reclusione nei confronti di Francesco Nocera, 53 anni, e la sua compagna Irene Infuso, 41 anni, per estorsione aggravata.

I due, badanti di professione, sono accusati di essersi impossessati dei risparmi di una vita di due anziane sorelle di Campobello di Licata (una delle quali decedute durante il processo) e averle costrette sotto minaccia a cedere loro beni immobili, buoni fruttiferi e 148 mila euro “spariti” dal conto.

Conferma anche per la provvisionale disposta già in primo grado in favore della parte civile costituitasi, rappresentata dall’avvocato Monica Malogioglio, dall’importo di 30 mila euro in attesa della quantificazione del danno in sede civile. I due imputati sono difesi dall’avvocato Lillo Fiorello. 

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