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Corruzione in atti giudiziari, assolto in Appello l’ex sindaco di Licata

Assolto l'ex sindaco di Licata Angelo Balsamo

Pubblicato 4 anni fa

La Prima sezione penale della Corte di Appello di Palermo presieduta da Adriana Piras, in riforma della sentenza di primo grado del tribunale di Agrigento, ha disposto l’assoluzione nei confronti dell’ex sindaco di Licata, Angelo Balsamo, e il non luogo a procedersi – per intervenuta prescrizione – a carico di Francesca Bonsignore. Quest’ultima è stata condannata alla rifusione delle spese sostenute dalla parte civile.

Assolto perchè il fatto non sussiste Carmelo Malfitano.

Gli imputati erano accusati di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza, calunnia e – nel caso di Malfitano – di favoreggiamento.

La vicenda è legata ad un incidente stradale avvenuto a Licata. Balsamo secondo l’accusa rappresentata all’epoca dai magistrati della Procura di Agrigento Ignazio Fonzo e Salvatore Vella, in qualità di avvocato avrebbe “truccato” una testimonianza per far vincere una causa ad un cliente. Il tutto grazie ad un intermediario, proprio Carmelo Malfitano, che a distanza di oltre cinque anni dai fatti e con la prescrizione dietro l’angolo decide di parlare. 

Proprio Malfitano, a differenza del primo grado, ha cambiato atteggiamento rivolgendo accuse all’ex sindaco Balsamo in un verbale del luglio 2020 depositato nel corso del processo dal sostituto procuratore generale Caterina Bartolozzi che, a margine della requisitoria, aveva chiesto il doppio della pena nei confronti dell’ex sindaco rispetto alla condanna di primo grado: cinque anni. Balsamo è difeso dagli avvocati Lillo Fiorello e Antonino Gagliano del foro di Gela. Francesca Bonsignore è difesa dall’avvocato Giuseppe Glicerio. Malfitano, invece, è difeso dall’avvocato Francesco Cottone del foro di Gela.

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