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Covid, agosto “nero” nell’agrigentino: 40 morti in 22 giorni

Nei primi 22 giorni del mese di agosto si sono registrate ben 40 vittime in provincia di Agrigento

Pubblicato 4 anni fa

Il mese di agosto, non ancora peraltro terminato, è stato tra i mesi più difficili da inizio pandemia nella provincia di Agrigento. Non soltanto per un aumento esponenziale dei contagi – superiori addirittura alla prima fase della pandemia – ma soprattutto in termine di vite umane. Secondo i bollettini diffusi dall’Asp di Agrigento il bilancio è pesantissimo. Nei primi ventidue giorni del mese di agosto si sono registrate ben 40 vittime. Da inizio pandemia sono 295 gli agrigentini deceduti.

Gli ultimi in ordine di tempo fanno riferimento alla giornata di ieri (22 agosto) con i nuovi decessi verificatisi a Raffadali e Canicattì. Proprio quest’ultimo comune sta pagando in termine di vite umane il prezzo più alto di tutta la provincia: da inizio pandemia sono ben 35 i morti causati dal coronavirus (seguono Sciacca con 25 vittime, Sambuca con 22, Agrigento e Licata con 21). Un mese, come detto, “nero”. Dal 18 agosto sono stati ben 8 le vittime registrate. I giorni più “duri” in tal senso in provincia di Agrigento si sono registrati nel periodo 11-14 agosto con addirittura 15 morti. 

IL BOLLETTINO ASP DEL 22 AGOSTO

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