Agrigento

Elezioni, Giorgia Meloni ad Agrigento per sostenere Daniela Catalano (ft e vd)

di Irene Milisenda e Alessandro La Rosa. Giorgia Meloni ad Agrigento per la chiusura della campagna elettorale di Daniela Catalano, candidata di Lega e Fratelli d’Italia in corsa per la poltrona più alta di Palazzo dei Giganti. Tanti i temi affrontati dalla leader di Fratelli d’Italia: “Daniela Catalano è una persona perbene e abbiamo un […]

Pubblicato 5 anni fa

di Irene Milisenda e Alessandro La Rosa.

Giorgia Meloni ad Agrigento per la chiusura della campagna elettorale di Daniela Catalano, candidata di Lega e Fratelli d’Italia in corsa per la poltrona più alta di Palazzo dei Giganti.

Tanti i temi affrontati dalla leader di Fratelli d’Italia: “Daniela Catalano è una persona perbene e abbiamo un programma molto chiaro, siamo fatti cosi. Buon senso, difesa della famiglia e della nostra identità. Sviluppo, soprattutto in un territorio come questo, che non vuol dire essere mantenuti con la paghetta di Stato. Bisogna investire sul turismo, sui prodotti agroalimentari. Sicurezza e contrasto all’immigrazione clandestina che in questo territorio ha fatto già abbastanza danni.”

Sulla leadership del contro-destra. “Il tema della leadership è secondario per noi, abbiamo un unico obiettivo che è quello di governare questo Paese e avere numeri sufficienti per rimanere in sella almeno per cinque anni e fare cose coraggiose che servono alla nazione. Il nostro lavoro rientra nell’ambito della coalizione che è per scelta e non, come chi sta al Governo, per convenienza. 

Sul Recovery Fund. “Il Governo è indietro sul Ricovery Fund e credo che le risorse arrivino in ritardo rispetto alle necessità. Le imprese saranno già morte quando arriveranno questi aiuti. Il governo non accetta un confronto con l’opposizione e questo non mi fa essere ottimista. “

Sull’immigrazione. “Il punto non è chiudere una regione, spostare i migranti. Ci vuole una missione europea, un dialogo con la Libia e un blocco navale. Gli hotspot vanno aperti in Africa e non qui. I profughi, invece, vanno distribuiti in tutta Europa. Il trattato di Dublino è un falso problema perché riguarda solo i profughi. Sono dibattiti campati in aria fino a quando non si deciderà di coinvolgere l’Unione Europea. 

Su Salvini. “Domani saremo a Catania per portare solidarietà al nostro solido alleato Matteo Salvini. Ci siamo anche per ribadire un concetto: l’ex ministro ha fatto quello che gli italiani gli hanno chiesto cioè difendere i confini e questo precedente è pericoloso e se un rappresentante del governo viene processato per questo allora vi comunico che in Italia così è finita la democrazia.”

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