Canicattì, successo per l’iniziativa “I Diritti Umani: di Tutti e per Tutti”
L'evento è stato organizzato dall'Istituto Galilei in collaborazione con il C.P.I.A di Agrigento
Nella giornata mondiale dei Diritti Umani, che commemora l’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (DUDU) nel 1948, si è svolta presso la Biblioteca dell’I.I.S.S. “G. Galilei” di Canicattì la manifestazione “I Diritti Umani: di Tutti per Tutti”, organizzato in collaborazione con il C.P.I.A. di Agrigento, e che ha visto una significativa partecipazione di studenti, docenti e membri della comunità. L’iniziativa ha voluto onorare i principi della DUDU e stimolare una profonda riflessione sulla sua applicazione e sulle gravi privazioni che persistono nel mondo.
L’incontro è stato aperto dai saluti della Prof.ssa Alessia Guccione, Dirigente Scolastico dell’I.I.S.S. “G. Galilei”, e della Prof.ssa Roberta Delfino, che ha portato il contributo del C.P.I.A. di Agrigento, che hanno evidenziato il ruolo cruciale della scuola nell’educare alla consapevolezza civica e al rispetto dei diritti fondamentali.
Il cuore dell’evento si è concentrato sull’analisi della privazione dei diritti umani in contesti di grande attualità, con particolare enfasi sulle sfide poste da Immigrazione e Migrazione, con il richiamo alla negazione del Diritto d’Asilo e le violazioni dell’Art. 5, esaminando con particolare attenzione la questione dello sfruttamento e della tratta degli esseri umani, in riferimento all’Articolo 4 della DUDU (“Nessuno sarà tenuto in stato di schiavitù o di servitù”) e quella relativa ai conflitti bellici (che annullano diritti basilari, come il Diritto alla Vita, Art. 3). Questi temi sono stati approfonditi attraverso riflessioni, dibattiti, e la proiezione documentaria di “NOT MY TALENT” (curato da Cooperativa Proxima), che ha offerto uno sguardo sulle testimonianze dirette delle vittime di tratta. Infine, è stato presentato il preview della mostra fotografica “I GRANT YOU REFUGE” di Paolo Patruno (promossa da “Agrigento per la Palestina”), che ha offerto una potente testimonianza visiva della condizione dei rifugiati, sottolineando l’assenza di diritti umani in luoghi di crisi come Gaza.




