Agrigento

Emergenza sbarchi e hotspot pieno, Procuratore di Agrigento vola a Lampedusa

Le parole procuratore capo Salvatore Vella al termine del vertice svolto nella sala conferenza dell'aeroporto di Lampedusa

Pubblicato 3 anni fa

Continuano gli sbarchi a Lampedusa: 245 i migranti giunti in sei approdi. La prefettura di Agrigento ha predisposto un massiccio piano di trasferimenti che riguarda 560 persone dall’hotspot dove sono stipati in 1.139, oltre il triplo della capienza massima prevista di 350. E in mattinata, e’ arrivato sull’isola il procuratore facente funzioni di Agrigento, Salvatore Vella, per presiedere un vertice con le forze dell’ordine per affrontare l’emergenza, nella sala conferenze dell’aeroporto, con forze dell’ordine e soccorritori.

“L’incontro è servito per mettere a punto le indagini e le procedure, in modo da non sovrapporci e arrivare il più velocemente possibile all’obiettivo di catturare, quando è possibile, i trafficanti, gli scafisti o individuare eventuali altre responsabilità. L’incontro è stato proficuo visto la partecipazione della Squadra Mobile di Agrigento, del persone della Guardia di finanza e della Guardia costiera”. Lo ha detto il procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella al termine del vertice svolto nella sala conferenza dell’aeroporto di Lampedusa. Quello che chiediamo per contrastare queste attività è la presenza di maggiori interpreti a disposizione delle forze di polizia su questa isola che continua ad essere un territorio di frontiera – ha aggiunto Vella – . Gli interpreti servono per ricostruire fatti di reato e catturare presunti colpevoli, altrimenti siamo ciechi e sordi. Attualmente sono proprio gli interpreti quello che ci manca di più”. 

Fra i punti all’ordine del giorno la gestione dell’emergenza e il dissequestro delle 11 salme, fra cui quelle di 4 bambini, recuperate in mare nei giorni scorsi e attualmente nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.

“Anche sui cadaveri per i quali vanno fatti accertamenti medici, nei limiti del possibile – ha aggiunto il magistrato – disporremo il trasferimento sulla terraferma, a Porto Empedocle e ad Agrigento dove abbiamo a disposizione celle mortuarie, celle frigorifere e medici legali che possono aiutarci negli accertamenti dei fatti”. Sui contatti con la Tunisia, che ha anche chiesto il Dna per il riconoscimento di due salme depositate alla camera mortuaria del cimitero di Lampedusa, Vella ha spiegato: “La Procura di Agrigento è in costante contatto con il Consolato tunisino perché sono aumentati ulteriormente gli arrivi da quel Paese e dunque anche le vittime”.

Il procuratore Vella arrivato in aeroporto ha incontrato anche il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino. “Non si può fare tutto sulle spalle di questa isoletta. Se l’Europa veramente vuole concretizzare i valori della solidarietà e coesione fra le nazioni è giusto che tutti gli Stati Europei partecipino al soccorso e all’accoglienza dei migranti”. “Ammiro il lavoro di chi salva vite umane, ma si deve considerare, per quanto riguarda Lampedusa, che quest’isola non può essere considerata l’unico porto sicuro. ”

Sul fronte degli ultimi sbarchi i primi sette tunisini sono stati bloccati, in piena notte, direttamente sul lungomare Luigi Rizzo. A seguire la Guardia costiera ha avvistato e soccorso, a 6 miglia da Capo Ponente, un barchino con a bordo 36 migranti, compresi quattro minorenni e 15 donne. Ai soccorritori hanno dichiarato di provenire da Guinea, Burkina Faso, Mali, Liberia e Costa d’Avorio. Nelle ore successive la motovedetta Cp 327 della Guardia costiera ha bloccato un’imbarcazione di sei metri con a bordo 49 persone. Fra loro anche 7 minorenni e 14 donne. Direttamente sul molo Favarolo, invece, e’ approdato un barchino di 5 metri con 16 tunisini. Quasi contemporaneamente una motovedetta ha soccorso altri 30 migranti, compresi un minorenne e otto donne, provenienti da Guinea, Costa d’Avorio, Senegal e Gambia. Il sesto sbarco ha portato sull’isola 107 bengalesi, marocchini, siriani ed egiziani. Le operazioni sono state coordinate dalla Guardia di finanza. E’ cosi’ scattato il piano trasferimenti: gia’ in mattinata, con il traghetto di linea per Porto Empedocle, trasferiti 110 migranti. In serata, con le stesse modalita’, altri 45.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress