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Favara, commercianti e residenti denunciano, scatta il blitz “Fortino”: sei arresti (vd, ft, nomi)

Eroina e hashish spacciata nei vicoli del centro storico di Favara, da una vera e propria banda di pusher che rifornivano tossicodipendenti e giovanissimi all’uscita di scuola o all’ora dell’aperitivo.  Una cinquantina di carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, coadiuvati da quelli della locale Tenenza, hanno bussato alle porte di 6 persone arrestandole con l’accusa […]

Pubblicato 5 anni fa

Eroina e hashish spacciata nei vicoli del centro storico di Favara, da una vera e propria banda di pusher che rifornivano tossicodipendenti e giovanissimi all’uscita di scuola o all’ora dell’aperitivo. 

Una cinquantina di carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, coadiuvati da quelli della locale Tenenza, hanno bussato alle porte di 6 persone arrestandole con l’accusa di far parte di una vera e propria banda criminale specializzata nella vendita di droga.

Gli arrestati sono: Emanuele Di Dio, 41 anni; Salvatore Stagno, 46 anni;Rosario  Crapa, 30 anni; Massimo Crapa, 45 anni; Alessandra Falsone, 39 anni;  Abass Bukary, 25 anni, originario del Ghana.

L’operazione “Fortino”, denominata così proprio per la sistematica e capillare azione di controllo di una porzione del centro cittadino, ha permesso di frenare un fenomeno che negli ultimi tempi aveva fatto registrare nel centro storico non poche tensioni tra alcuni residenti e gli spacciatori, ritenuti responsabili di un insostenibile stato di degrado tra i vicoli della cittadina.

I particolari sono stati resi noti in conferenza stampa dal Colonnello dei Carabinieri Giovanni Pellegrino, dal Tenete Giovanni Casamassima e dalla dott.ssa Paola Vetro .

“Spaccio a cielo aperto, di giorno e di notte, nei confronti di ragazzi che frequentavano le scuole e i pub della zona del centro storico di Favara. Dopo varie richieste da parte dei residenti abbiamo iniziato a pedinare i sospettati, a filmare i traffici dei pusher e gli edifici abbandonati utilizzati dalla banda per nascondere la droga”, ha raccontato il Tenente Casamassima. Preoccupante il ritorno dell’eroina – ha sottolineato il tenente Casamassima – e preoccupante l’utilizzo dei minori come vedette che controllavano gli accessi da parte dei pusher. Inoltre gli indagati molto attenti a tutto quello che accadeva nella zona avevano iniziato ad utilizzare il jammer per disturbare la nostra attività di captazione e intercettazione”.

E’ stato stimato un giro di affari di oltre 35 mila euro, se si considera che ogni giorno aveva luogo una media di 20 scambi di stupefacente, per oltre 30 grammi di roba smerciata e con un guadagno medio di circa 500 euro per ogni giornata “lavorativa”.

“Da Piazza Ravanusella nel cuore del centro storico di Agrigento al centro storico di Favara la nostra attività di controllo non si fermerà qui, ha  sottolineato il Colonnello Giovanni Pellegrino. Siamo in stretto contatto con le autorità competenti al fine di agevolare l’avvio di una graduale attività di recupero e messa in sicurezza dell’area interessata dalle indagini”.

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