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Favara, maxi furto di 20 mila euro ad anziana: tutti assolti per insufficienza di prove 

Erano accusati di aver messo a segno un maxi furto ai danni di un’anziana a cui erano stati sottratti ben ventimila euro in contanti nascosti in un armadio

Pubblicato 2 anni fa

Erano accusati di aver messo a segno un maxi furto ai danni di un’anziana a cui erano stati sottratti ben ventimila euro in contanti nascosti in un armadio. Le prove a loro carico sono state però ritenute insufficienti e così tutti gli imputati sono stati assolti. Lo ha disposto il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Giuseppe Sciarrotta, che ha assolto Amedeo Stagno, 33 anni di Grotte; Pasquale Pecoraro, 46 anni di Favara; Stella Restivo, 50 anni di Favara; Valentina Bruno Gallo, 31 anni di Grotte. Il tribunale ha dunque accolto la richiesta dei difensori, gli avvocati Salvatore Cusumano e Gianfranco Pilato, che chiedevano l’assoluzione per insufficienza di prove.

La vicenda risale al febbraio 2020. Secondo l’accusa, i quattro imputati avrebbero pianificato il colpo individuando in una 88enne favarese, poi deceduta, un bersaglio facile da colpire. Stagno, sempre secondo la ricostruzione accusatoria, si sarebbe introdotto nella camera da letto portando via dall’armadio 20 mila euro in contanti mentre le due donne, con una scusa, intrattenevano l’anziana in un’altra stanza e Pecoraro faceva il palo all’esterno. Il procuratore aggiunto Salvatore Vella, a margine della requisitoria, aveva chiesto la condanna di tutti imputati: 4 anni per Stagno e 3 anni di reclusione per gli altri tre. Il tribunale di Agrigento ha però ritenuto insufficienti gli elementi di prova acquisiti e così ha disposto l’assoluzione per tutti. 

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