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Favara, uccise vicino a colpi di pistola: al via processo d’Appello

In primo grado è stato condannato a 22 anni di reclusione

Pubblicato 2 anni fa

Al via davanti i giudici della Corte di Appello di Palermo il processo di secondo grado a carico di Vincenzo Galiano, 81 anni, di Favara, per l’omicidio premeditato di Baldassare Contrino, ucciso a 73 anni il 2 luglio del 2018, a colpi di pistola. Il prossimo 27 aprile ci sarà la requisitoria della Procura Generale.

Nel 2021 la Corte di Assise di Agrigento, presieduta dal giudice Alfonso Malato, ha condannato Galiano a 22 anni di reclusione così come era stato richiesto dal sostituto procuratore Chiara Bisso. L’imputato, che ha ammesso di avergli sparato, ha sempre sostenuto che, quella mattina, per strada, lo incontro’ casualmente – quindi non fu un omicidio premeditato – e fece fuoco dopo essere stato aggredito a colpi d’ascia alla testa.

L’omicidio e’ avvenuto in contrada Caltafaraci, fra Agrigento e Favara. Contrino si trovava su un trattore e stava lavorando nella sua campagna. Galiano, secondo quanto accertato dai giudici, sapendo che avrebbe trovato il suo rivale la’, prese la pistola, lo raggiunse e gli sparo’ al torace uccidendolo. Poi avrebbe gettato l’arma, detenuta illegalmente, nel cassone del trattore e sarebbe andato a casa dove i carabinieri, subito dopo, andarono ad arrestarlo.

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