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“Favoritismi nella mobilità degli infermieri”: no alla richiesta di archiviazione

Al centro dell’inchiesta, partita dalle denunce sporte da alcuni infermieri, i trasferimenti del personale infermieristico da Licata ad Agrigento

Pubblicato 3 anni fa

Gli indagati avrebbero disposto i trasferimenti degli infermierinon al fine di arrecare danno a soggetti determinati ovvero al fine di favorire qualcuno”, bensì “nell’ottica di perseguire l’interesse pubblico della efficiente distribuzione del personale” tra l’Ospedale di Licata, in esubero di infermieri, e quello di Agrigento, in carenza di personale infermieristico.

Questa, in estrema sintesi, la motivazione con la quale il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Gianluca Caputo ha chiesto l’archiviazione del procedimento penale nei confronti dell’ex general manager, Lucio Salvatore Ficarra, e di altri dirigenti dell’Asp di Agrigento, tra cui Salvatore Lombardo, Loredana Di Salvo, Vincenzo Pezzino e Giuseppe Amico, finiti sul registro degli indagati con l’accusa di abuso d’ufficio.

Al centro dell’inchiesta, partita dalle denunce sporte da alcuni infermieri, i trasferimenti del personale infermieristico dal Distretto sanitario di base di Licata a quello di Agrigento, avvenuti a partire da luglio 2016. Ad opporsi all’archiviazione è stato il legale delle persone offese, Antonino Catania, che lamenta la “superficiale valutazione di elementi probatori rilevanti” da parte del pm mentre le evidenze già risultati agli atti lo avrebbero dovuto indurre ad attivare “più complete e approfondite verifiche sulle caratteristiche del fatto, compiendo anche le necessarie valutazioni in ordine alla configurabilità di concorrenti reati” e alla “eventuale compartecipazione criminosa di altri soggetti”. Gli avvocati Vincenza e Nino Gaziano, che difendono il manager Ficarra e il dirigente Salvatore Lombardo, hanno commentato: “Nessun favoritismo tant’è che il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione“.

Ora, dunque, la parola passa al giudice Alessandra Vella che, sentite le parti nella camera di consiglio del prossimo 9 dicembre, dovrà decidere se archiviare o chiedere nuove indagini. Nel collegio difensivo anche l’avvocato Salvatore Pennica.

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