Agrigento

Firetto assolto anche in appello: “Non provocò dissesto al Comune di Porto Empedocle”

Anche la sezione giurisdizionale di appello della Corte dei conti ha confermato l’assoluzione nei confronti dell’ex sindaco di Porto Empedocle, ed ora primo cittadino di Agrigento, Calogero Firetto e dell’ex responsabile dei servizi finanziari Salvatore Alesci, ai veniva contestato un danno erariale di 3 milioni di euro. Il nuovo provvedimento ricalca la sentenza di primo […]

Pubblicato 5 anni fa

Anche la sezione giurisdizionale di appello della Corte dei conti ha confermato l’assoluzione nei confronti dell’ex sindaco di Porto Empedocle, ed ora primo cittadino di Agrigento, Calogero Firetto e dell’ex responsabile dei servizi finanziari Salvatore Alesci, ai veniva contestato un danno erariale di 3 milioni di euro.

Firtett, sentenza appello

Il nuovo provvedimento
ricalca la sentenza di primo grado. I due erano stati citati in giudizio dalla
Procura Regionale della Corte dei Conti che aveva ipotizzato un danno erariale
al Comune di Porto Empedocle di oltre 3 milioni di euro in seguito all’utilizzo
delle anticipazioni di liquidità usate, secondo l’accusa, aggirando il vincolo
di destinazione.

Ai due veniva
contestato di aver utilizzato le anticipazioni di liquidità ottenute nell’anno
2014 per fare fronte a spese correnti del comune, contravvenendo così
all’obbligo legale della destinazione dei fondi ricevuti e vincolati al
pagamento dei debiti scaduti delle pubbliche amministrazioni verso terzi
(imprese e privati).

Il danno di
3.037.122,23 euro venne contestato per una quota pari al 70% a Alesci e per la
quota restante del 30% a Firetto. Per Firetto è stata richiesta la sanzione
interdittiva e pecuniaria.

“Manca la prova – scrivono i giudici di secondo grado – del nesso di causalità tra l’illegittimo uso delle anticipazioni ed il conseguente dissesto. Occorreva dimostrare, e ciò non è avvenuto, che qualora l’uso delle anticipazioni di liquidità fosse stato legittimo, il dissesto sarebbe stato evitato”. Poi aggiungono: “La posizione del sindaco appare, nella fattispecie, confinata entro l’area, propria della funzione di indirizzo politico, esercitata con la sottoscrizione delle domande per l’ottenimento delle anticipazioni di liquidità, sulla base degli elementi forniti dal Responsabile del Servizio finanziario, anche egli sottoscrittore. Non vi è stata, o comunque non è stata dimostrata, una qualche ingerenza di questi nella gestione delle somme in questione”.

Il sindaco Firetto ha commentato così: “Due anni di contestazioni paradossali su un ipotetico danno erariale, sforamento del patto di stabilita’, con suggestivi titoli di stampa ‘bilanci gonfiati’, ‘drogavano i bilanci’. Ci sarebbe molto da dire. Lascio invece parlare le sentenze che sono chiare, nette”.

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