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Il testimone di giustizia Cutrò insultato da un cittadino in Tv: “E’ un infame”

Parole shoccanti pronunciate da un cittadino di Bivona intervistato dalla trasmissione "Mi Manda Raitre"

Pubblicato 2 anni fa

“Quell’infame.. significa infame.. non è mafia.. non vale neanche una pallottola. Non vale niente altrimenti gli avrebbero sparato..”. E’ questo il contenuto shoccante di una frase pronunciata da uno dei cittadini di Bivona intervistato dall’inviata del programma “Mi Manda RaiTre” in merito alla posizione di Ignazio Cutrò, imprenditore e testimone di giustizia, la cui storia è stata raccontata in uno speciale sulla Rai. 

Sconcerto espresso anche dal conduttore della trasmissione : “E’ la cosa più agghiacciante che abbia mai sentito in ventidue anni di carriera. E’ una bestemmia, una oscenità. Il punto è che non avremmo dovuto neanche ascoltarla e non dovrebbe esistere neanche la storia che riguarda Cutrò”. 

Ignazio Cutrò è noto alle cronache per aver denunciato ormai oltre dieci anni fa il pizzo imposto alla sua azienda. Da quel momento è divenuto un testimone di giustizia. La sua storia è stata approfondita proprio ieri sera nel corso della trasmissione televisiva in cui si è raccontato anche del fallimento dell’impresa di Cutrò e delle sue battaglie.  

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