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Incassa soldi per prestazioni sessuali della figlia minorenne: arrestato agrigentino

In manette il padre della tredicenne

Pubblicato 3 anni fa

La Squadra Mobile di Agrigento, agli ordini del vicequestore aggiunto Giovanni Minardi, ha arrestato un agrigentino con l’accusa di aver agevolato un 72enne a compiere atti sessuali con la figlia tredicenne incassando soldi e beneficiando di altre utilità quali il prestito dell’autovettura. La terribile storia, culminata con l’arresto con l’accusa di violenza sessuale aggravata in concorso, ha trovato il suo epilogo nella giornata di ieri a seguito del rigetto da parte della Corte di Cassazione del ricorso contro la misura cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Palermo. 

La vicenda aveva avuto una sua prima svolta lo scorso gennaio quando gli agenti della Squadra Mobile avevano posto agli arresti domiciliari S.S., 72enne di San Biagio Platani, accusato di violenza sessuale – anche sotto minaccia – ai danni della ragazzina di appena tredici anni. I fatti sarebbero accaduti tra il giugno ed il novembre 2019. Adesso un’ulteriore tassello è stato aggiunto a questa delicata, quanto drammatica, vicenda. In manette è finito pure il padre della minore che – come emerso dalle indagini – si sarebbe fatto pagare dal 72enne per poter abusare della figlia. 

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