Agrigento

Inchiesta Malebranche, annullata misura cautelare per 54enne

Il Tribunale del Riesame di Palermo, presieduto dal giudice Fasciana Bruno, ha disposto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Maria Teresa Cani, 54 anni nonché moglie di Gioachino Sferrazza, coinvolto nell’inchiesta della Guardia di Finanza “Malebranche” sul gruppo Pelonero finito sotto inchiesta per associazione a delinquere, bancarotta, riciclaggio e auto-riciclaggio. Il provvedimento era […]

Pubblicato 4 anni fa

Il Tribunale del Riesame di Palermo, presieduto dal giudice Fasciana Bruno, ha disposto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Maria Teresa Cani, 54 anni nonché moglie di Gioachino Sferrazza, coinvolto nell’inchiesta della Guardia di Finanza “Malebranche” sul gruppo Pelonero finito sotto inchiesta per associazione a delinquere, bancarotta, riciclaggio e auto-riciclaggio. Il provvedimento era stato firmato dal gip del Tribunale di Agrigento Luisa Turco. La donna è difesa dagli avvocati Giovanni Castronovo e Chiara Proietto.

Cade anche l’accusa di associazione a delinquere. In particolare: “Il collegio ritiene che non siano stati prospettati dati sufficienti a far emergere la gravità indiziaria in relazione al reato associativo contestato. Non è stato offerto alcun elemento diverso dalla mera ripetizione di più fatti di bancarotta e dai legami affini di parentela che avvincono tutti gli indagati. L’intera vicenda allo stato non consente di far emergere la coscienza e la volontà dei singoli indagati di far parte in modo stabile e consapevole ad una struttura organizzata.”

Sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle – operazioni finanziarie “spericolate” – che riguardano 12 società operanti nel settore dei giocattoli, cosmetica e articoli di casa (7 fallite e 5 ancora in attività) riconducibili alla famiglia Sferrazza.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *