Mafia, l’ex avvocato Porcello lascia il carcere dopo quattro anni: va ai domiciliari
L'ex avvocato, condannata a 9 anni e un mese nella maxi inchiesta antimafia Xidy, lascia il carcere dopo quattro anni e va ai domiciliari
L’ex penalista agrigentina Angela Porcello, condannata a nove anni ed un mese di reclusione nella maxi inchiesta antimafia Xidy, lascia il carcere dopo quattro anni e viene sottoposta alla misura degli arresti domiciliari. Lo hanno disposto i giudici della seconda sezione penale della Corte di appello di Palermo, presieduta da Gabriella Di Marco, in accoglimento dell’istanza dell’avvocato Giuseppe Scozzari. La Corte di appello, che aveva rigettato una prima richiesta di scarcerazione avanzata tre mesi fa, questa volta ha ritenuto meritevole l’istanza della difesa. I giudici hanno così concesso all’ex avvocato una misura meno afflittiva anche alla luce del “buon comportamento processuale ispirato alla collaborazione in favore dell’Autorità giudiziaria e del suo mutato atteggiamento in termini di presa di distanza dalla consorteria mafiosa agrigentina.”
Angela Porcello, tra le più note penaliste agrigentine, è stata arrestata dai carabinieri del Ros nel 2021 nell’operazione Xidy, l’inchiesta che ha disarticolato il mandamento mafioso di Canicattì. L’ex avvocato, radiata dall’albo, è stata condannata a 9 anni e 1 mese in appello (in primo grado 15 anni e 4 mesi) per associazione mafiosa e – in particolare – per aver messo a disposizione la sua professione al fine di agevolare le cosche mafiose favorendo incontri e veicolando i messaggi dell’ergastolano Giuseppe Falsone, ritenuto ancora oggi il capo di Cosa nostra agrigentina. Angela Porcello, per anni compagna di Giancarlo Buggea, considerato tra gli uomini d’onore più influenti dell’intero mandamento e condannato a 20 anni proprio nello stesso processo, ha deciso poi di intraprendere un percorso di collaborazione con l’autorità giudiziaria. Uno status che però non le è stato riconosciuto formalmente.