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Migranti, tensione a Lampedusa: “Se non si chiude hotspot occuperemo Comune”

“Se il sindaco domani non firmerà una ordinanza con cui chiude l’hotspot noi occuperemo il Comune di Lampedusa. Adesso basta. Faremo la rivoluzione”. Lo ha detto all’Adnkronos Attilio Lucia, vicepresidente della Lega di Lampedusa, che oggi ha partecipato alla protesta che si è tenuta davanti al Comune dopo lo sbarco di 450 migranti a bordo di un […]

Pubblicato 4 anni fa

“Se il sindaco domani non firmerà una ordinanza con cui chiude l’hotspot noi occuperemo il Comune di Lampedusa. Adesso basta. Faremo la rivoluzione”. Lo ha detto all’Adnkronos Attilio Lucia, vicepresidente della Lega di Lampedusa, che oggi ha partecipato alla protesta che si è tenuta davanti al Comune dopo lo sbarco di 450 migranti a bordo di un peschereccio. Già la notte scorso un gruppo di oltre 200 lampedusani si è radunato al porto per impedire lo sbarco delle 450 persone. A capo della protesta l’ex senatrice leghista Angela Maraventano che ha gridato: “dovete passare sul mio cadavere”. “Oggi ho detto al sindaco Martello che deve entro domani una ordinanza – spiega Attilio Lucia – deve dichiarare chiuso l’hotpsot chiuso. Dobbiamo blindare l’isola e fare una rivoluzione, perché la rivoluzione partirà da Lampedusa. Se non farà questo domani stesso, a mezzogiorno, occuperemo il Comune. Oltre mille persone andranno al comune e lo occuperemo”. “Ormai non crediamo più a niente – spiega – vogliamo i fatti”. Lucia ha sentito oggi il commissario della Lega in Sicilia Stefano Candiani “che sta dalla nostra parte”, dice. “Siamo un gruppo molto folto”. 

Trecentosettanta migranti in un colpo solo, tutti su un vecchio peschereccio: cresce la tensione a Lampedusa dopo il maxi-sbarco della notte scorsa. Il sindaco Toto’ Martello minaccia lo sciopero generale sull’isola per domani, mentre il presidente della Sicilia Nello Musumeci chiede al governo di convocare un Consiglio dei ministri per discutere quella che considera un’emergenza assoluta. L’hotspot per migranti (assieme alla parrocchia locale) ospita ormai piu’ di 1.500 persone, molte volte la capienza del centro, e spinge la protesta trasversale – Martello e’ del Pd, Musumeci di centrodestra -, cavalcata dalla Lega, presente a Lampedusa anche con l’ex senatrice Angela Maraventano, che della struttura che ospita gli immigrati chiede la chiusura. Il Viminale, che “segue con estrema attenzione la grave situazione”, cerca di correre ai ripari, inviando altre tre navi-quarantena, oltre alle due gia’ presenti: la prima arrivera’ a Lampedusa entro domani notte, le altre due entro mercoledi’. Inoltre, per ridurre il sovraffollamento dell’hotspot, tra stasera e domani oltre 300 migranti saranno trasferiti altrove a bordo di motovedette e della nave Dattilo delle Capitanerie di porto.

E la vicenda migranti inevitabilmente si intreccia con l’emergenza Covid. La Sicilia ha infatti comunicato che dei 34 casi positivi di oggi, 4 sono migranti e 5 sono mediatori culturali del centro di accoglienza di Pietraperzia-Enna. Anche la Calabria ha reso noto che dei 34 casi positivi, 10 sono migranti.

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