Agrigento

Naufragio a Lampedusa, recuperati 5 cadaveri (tutte donne): la Procura apre inchiesta (ft)

 Sono cinque, fino a questo momento, i cadaveri, tutte donne, rinvenuto nel mare antistante Lampedusa, dopo il naufragio avvenuto ieri pomeriggio. Secondo i superstiti, 149 in tutto, sarebbero almeno venti i dispersi dopo il naufragio. A coordinare l’inchiesta è il Procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella, che ha aperto un fascicolo d’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, […]

Pubblicato 5 anni fa

 Sono cinque, fino a questo momento, i cadaveri, tutte donne, rinvenuto nel mare antistante Lampedusa, dopo il naufragio avvenuto ieri pomeriggio.

Secondo i superstiti, 149 in tutto, sarebbero almeno venti i dispersi dopo il naufragio. A coordinare l’inchiesta è il Procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella, che ha aperto un fascicolo d’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, naufragio e omicidio colposo plurimo. Già da ieri sera il procuratore aggiunto Salvatore Vella sta seguendo sistematicamente l’evolversi del caso e ha gestito prima la complessa macchina dei soccorsi dei naufraghi e oggi quella del recupero delle salme che fino ad ora sono cinque.

Sono stati recuperati i corpi di tre donne privi di vita dalla motovedetta della Guardia Costiera CP 324. Altre due donne, anche loro annegate nel naufragio, sono state ritrovate a terra da personale della Guardia di Finanza.Attualmente le condizioni meteo-marine permangono avverse e nelle ricerche resta impegnato un elicottero ed una motovedetta della Guardia Costiera.

Al lavoro sui primi due corpi trovati i poliziotti della Scientifica Palermo che hanno  selezionato le fotografia dei cadaveri ed effettuato un prelievo del Dna. Le fotografie e il Dna servono per un eventuale riconoscimento futuro dei cadaveri.

Secondo
il racconto dei 149 superstiti sarebbero almeno una ventina i dispersi che provengono
dall’Algeria, dal Pakistan e dalla Tunisia. La Procura di Agrigento ha aperto
un’inchiesta ed indaga per naufragio, favoreggiamento dell’immigrazione, e
morte come conseguenza di altro reato. Il pm Salvatore Vella è al lavoro da
ieri sera per coordinare l’indagine. Sono 149 i superstiti e almeno venti i
dispersi.

Gli uomini della Squadra mobile di Agrigento, guidati dal vicequestore Giovanni Minardi, hanno ascoltato per tutta la notte i superstiti del naufragio a Lampedusa.

I 149
migranti tratti in salvo dalle motovedette della Guardia costiera, tra i quali
13 donne e 3 bambini, hanno riferito che sul barcone vi erano altre venti
persone che risultano disperse. Il naufragio è avvenuto nel tardo pomeriggio,
poco prima del tramonto, a circa un miglio dalla spiaggia dell’Isola dei
Conigli. La barca, che non aveva richiesto aiuto ne’ segnalato la sua posizione
alla Guardia Costiera, si è capovolta a causa del mare in tempesta. Nelle
ricerche, ostacolate dal maltempo, sono attualmente impiegati due motovedette e
un aereo della Guardia costiera, una nave e un elicottero della Marina militare,
una motovedetta e un pattugliatore della Guardia di finanza.

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