Agrigento

Open Arms, Patronaggio sequestra la nave; a breve sbarcheranno gli immigrati

Il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio dopo l’ispezione sulla Open Arma ha disposto il sequestro preventivo della nave. Seguirà di conseguenza lo sbarco dei migranti a bordo. Il sequestro della nave Open Arms, è stato disposto per la violazione dell’articolo 328 del Codice penale, cioè omissione e rifiuto di atti di ufficio a carico di ignoti “per […]

Pubblicato 5 anni fa

Il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio dopo l’ispezione sulla Open Arma ha disposto il sequestro preventivo della nave. Seguirà di conseguenza lo sbarco dei migranti a bordo.

Il sequestro della nave Open Arms, è stato disposto per la violazione dell’articolo 328 del Codice penale, cioè omissione e rifiuto di atti di ufficio a carico di ignoti “per non avere risposto alle gravi condizioni di salute dei migranti”. Secondo l’articolo 328 del Codice penale “Il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni”. I migranti a bordo, di conseguenza, verranno fatti scendere.
La decisione è stata presa al termine di un vertice che si è svolto nella sede della Guardia Costiera di Lampedusa tra Patronaggio e i vertici della Capitaneria. Gli 89 migranti rimasti a bordo verranno sbarcati a Lampedusa e la nave sarà portata al porto di Licata per essere posta sotto sequestro,
 raggiungerà le navi Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans e Sea Watch, che sono state sequestrate in passato.

Il procuratore aveva lasciato la nave Open Arms dopo l’ispezione effettuata con due medici specializzati che lo hanno accompagnato. Al suo rientro al molo della Madonnina Patronaggio è salito subito in auto ed è andato via senza rilasciare dichiarazioni. L’ispezione è durata circa un’ora e mezza.

Patronaggio è arrivato intorno alle 14.30 a Lampedusa, a bordo di un elicottero, e, condotto da una motovedetta della Guardia costiera è salito poco dopo a bordo della Open Arms per una ispezione, insieme a componenti dello staff medico e alla polizia giudiziaria. La decisione del procuratore di Agrigento di raggiungere la nave è giunta stamattina a seguito dei momenti di tensione registratisi sulla Open Arms, con i naufraghi stremati che si sono buttati in mare per raggiungere la costa, venendo recuperati dalla Guardia costiera. Una situazione che lo stesso Patronaggio ha definito “esplosiva”.

Intanto il governo spagnolo ha deciso di inviare a Lampedusa una nave della Marina militare, la “Audaz”, con a bordo personale medico e psicologo per raccogliere i migranti ancora a bordo della Open Arms, che partirà alle 17 di questo pomeriggio, 20 agosto, dalla base navale di Rota, vicino a Cadice.

“Con questa misura la Spagna risolverà, in questa stessa settimana, l’emergenza umanitaria”. Lo ha scritto su twitter il premier spagnolo Pedro Sanchez.

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