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Oro Bianco: si dimette consigliere comunale “capodecina”

Si dimette il consigliere comunale di Palma di Montechiaro accusato di essere un capodecina del clan

Pubblicato 3 anni fa

Scena muta di tutti gli indagati davanti al Gip del Tribunale di Palermo, Filippo Serio, nell’ambito degli interrogatori di garanzia scaturiti dopo l’operazione “Oro Bianco” – eseguita negli scorsi giorni dai carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento – che avrebbe fatto luce sul “paracco” di Palma di Montechiaro guidato da Rosario Pace.

Dodici le persone oggetto di misura cautelari (10 in carcere e 2 ai domiciliari). Tra loro anche Salvatore Montalto, consigliere comunale eletto con l’Udc, arrestato con l’accusa di associazione mafiosa poiché ritenuto un “capodecina” a tutti gli effetti. Montalto, dipendente dell’Unicredit di Palma di Montechiaro, si è dimesso dalla carica di consigliere comunale.

La nota del comune di Palma. “Il Sindaco Stefano Castellino ed il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Scicolone nell’esprimere la loro gratitudine nei confronti dei Carabinieri, di tutte le Forze dell’Ordine ed alla Magistratura , con i quali si complimentano per l’importante lavoro svolto a difesa dello Stato e della Legalità.Il Sindaco ed il Presidente condannano ogni atto che si concretizzi fuori dall’alveo della legalità e del vivere civile, e rimangono in attesa delle comunicazioni della Prefettura in merito al Consigliere Comunale coinvolto per porre in atto quanto necessario e doveroso, auspicando che lo stesso possa dimostrare la sua estraneità ai fatti gravosi contestati.Palma di Montechiaro continuerà quel cammino di rinascita e rigenerazione portato avanti in questi anni, senza arretrare di un millimetro, la strada intrapresa è quella giusta non esiste sviluppo senza legalità.”

Tutti, dunque, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere: si tratta di Rosario Pace, Domenico Manganello, Sarino Lauricella, Sarino Lo Vasco, Gioacchino Rosario Barragato , Salvatore Montalto (consigliere comunale di Palma di Montechiaro), Tommaso Vitanza, Giuseppe Morgana, Gioacchino Pace, Salvatore Emanuele Pace, Giuseppe Blando. Altri due indagati – Gioacchino Rosario Barragato e Calogero Lumia – si trovano ai domiciliari. 

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Giuseppe Vinciguerra, Francesco Scopelliti, Santo Lucia, Domenico Ingrao, Maria Nicotra, Rosalia Palumbo Piccionello ed Eduardo Cirino.

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