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Parcheggi abusivi a Bovo e Montallegro, una denuncia e raffica di multe

Proseguono senza tregua le attività di controllo nei pressi della spiaggia di Bovo Marina, in particolare nelle adiacenti aree private, di fatto adibite abusivamente a parcheggi. Nelle ultime ore, i Carabinieri della Stazione di Montallegro (Ag), nitamente al personale della locale polizia municipale, hanno fatto scattare una serie di controlli, in pieno giorno, nelle aree […]

Pubblicato 6 anni fa

Proseguono senza tregua le attività di controllo nei pressi della
spiaggia di Bovo Marina, in particolare nelle adiacenti aree private, di fatto adibite abusivamente a parcheggi.
Nelle ultime ore, i Carabinieri della Stazione di Montallegro (Ag), nitamente al personale della locale polizia municipale, hanno fatto scattare una serie di controlli, in pieno giorno, nelle aree prossime alla rinomata spiaggia di Bovo Marina, al fine di contrastare lo specifico fenomeno dei parcheggi abusivi. Dopo essersi appostati in un altura ed aver notato che le illecite attività erano già in corso, i Carabinieri e gli agenti della polizia municipale hanno deciso di fare scattare il blitz ed hanno circondato le aree in questione, due in particolare, sorprendendo in flagranza alcuni parcheggiatori abusivi mentre stavano utilizzando dei terreni privati, come aree di sosta per autovetture, senza alcuna autorizzazione. Durante l’immediato controllo, dalle tasche dei parcheggiatori sono saltati
fuori circa 600 euro in contanti, ritenuti provento delle illegali attività e pertanto subito sequestrati. Inoltre, nel corso delle ulteriori verifiche, è stato individuato anche un ragazzino, 13 enne, di fatto impiegato in tali attività da un altro parcheggiatore abusivo adulto. Per l’uomo, un 43 enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, è subito scattata una denuncia all’Autorità Giudiziaria, per essersi avvalso di un minore in tali illecite condotte. Per gli altri parcheggiatori abusivi identificati durante il controllo, sono state elevate multe per un ammontare complessivo di oltre 1.500 euro.
Una di tali aree, alcuni giorni fa, era stata posta sotto sequestro preventivo con decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento ma, in seguito, il Tribunale di Agrigento ne aveva disposto il dissequestro.
I controlli nello specifico settore continueranno per tutta la stagione estiva, lungo tutto il litorale costiero agrigentino, al fine di stroncare sul nascere l’odioso fenomeno.

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