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Porto Empedocle, 11 kg di hashish nascosti sott’acqua: 5 denunciati

La Polizia di Stato di Agrigento, nelle scorse settimane, nell’ambito di un’intensa ed articolata indagine di P.G. ha effettuato, con esito positivo, un servizio di ricerca di sostanze stupefacenti del tipo hashish nei fondali marini antistanti il porto di Porto Empedocle. In particolare, personale della Squadra Mobile di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi e del […]

Pubblicato 4 anni fa

La
Polizia di Stato di Agrigento, nelle scorse settimane, nell’ambito di
un’intensa ed articolata indagine di P.G. ha effettuato, con esito positivo, un
servizio di ricerca di sostanze stupefacenti del tipo hashish nei fondali
marini antistanti il porto di Porto Empedocle.

In particolare, personale della Squadra Mobile di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi e del Commissariato P.S. di Porto Empedocle, diretto da Chiara Sciarabba, con la preziosissima collaborazione del personale della Squadra Nautica di Agrigento, agli ordini di Francesco Sammartino, della Guardia Costiera di Porto Empedocle, agli ordini del Comandante Gennaro Fusco e del Comandante Daniele Governale e del Nucleo Sommozzatori di Messina, hanno scandagliato le acque antistanti l’ingresso del porto di Porto Empedocle rinvenendo e sequestrando, nei due citati giorni, un totale di oltre 11 chilogrammi di hashish.

Per
tale sequestro sono stati indagati, in stato di libertà, cinque soggetti di
Porto Empedocle.

Negli
stessi giorni, come già reso noto, furono sequestrati, in due distinte operazioni,
rispettivamente 400 grammi e 1.5 chilogrammi di hashish che hanno permesso
l’arresto di una donna e la denuncia, in stato di libertà, di un uomo, entrambi
di Porto Empedocle. In precedenza, sempre in Porto Empedocle, gli uomini del
Commissariato avevano tratto in arresto un uomo trovato in possesso di oltre
quattro chili di hashish.

Si
ritiene che le analisi comparative di tutte le quantità di hashish in
sequestro, possano fornire ulteriori elementi utili a delineare una presunta
attività illegale nell’ambito dello spaccio di stupefacenti, effettuato
mediante l’utilizzo di mezzi marittimi, fors’anche adibiti alla pesca.

Tutti
le attività sono state convalidate dalla Procura della Repubblica di Agrigento
diretta da Luigi Patronaggio, nell’ambito della citata indagine, seguita dal
Procuratore Aggiunto Salvatore Vella e dal Sostituto Procuratore Sara Varazi.

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