Porto Empedocle, colpi di spranga e tentato omicidio: chieste 4 condanne
La rissa è avvenuta nel marzo dello scorso anno nel cosiddetto “Quartiere degli Indiani” e ha coinvolto le due coppie di fratelli
Il sostituto procuratore della Repubblica Giulia Sbocchia ha avanzato la richiesta di condanna nei confronti di quattro empedoclini coinvolti in una maxi rissa a colpi di spranga che ha causato il ferimento di due giovani di cui uno in maniera grave. Il pubblico ministero ha chiesto le seguenti condanne: 6 anni di reclusione per Bruno Pagliaro, 34 anni; 8 anni e 4 mesi di reclusione per Cristian Pagliaro, 36 anni; 4 anni e 4 mesi di reclusione per Davide Racinello, 27 anni; 3 anni di reclusione per Salvatore Racinello, 29 anni.
La rissa è avvenuta nel marzo dello scorso anno nel cosiddetto “Quartiere degli Indiani” e ha coinvolto le due coppie di fratelli. Secondo quanto ricostruito dall’accusa i fratelli Racinello, per motivi non del tutto chiariti, avrebbero aggredito Cristian Pagliaro. In soccorso di quest’ultimo sarebbe arrivato Bruno Pagliaro, armato di due spranghe. Ad avere la peggio furono i Racinello con il più giovane dei fratelli che ha anche riportato una emorragia cerebrale. L’impianto accusatorio inizialmente ipotizzava i reati di rissa e lesioni che ben prestò però fu modificato in tentato omicidio.
Il processo è in corso davanti il gup del tribunale di Agrigento Stefano Zammuto. Nel collegio difensivo gli avvocati Vincenza Gaziano, Luigi Troja e Teresa Alba Raguccia.