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Sala scommesse come base e cocaina tagliata con medicinali: 4 arresti a Raffadali

In manette due di Raffadali, uno di Favara e un libico rintracciato a Roma

Pubblicato 3 anni fa

I carabinieri di Raffadali, supportati da personale della Compagnia di Agrigento, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Agrigento, Luisa Turco, nei confronti di cinque persone – quattro uomini e una donna – ritenute responsabili, in concorso tra loro, di detenzione e spaccio di cocaina, hashish e marijuana.

Il provvedimento giunge al culmine di un’indagine condotta dai carabinieri di Raffadali finalizzata a disarticolare la piazza di spaccio che cinque giovani avevano attivato nella centrale piazza Progresso.

L’indagine, avviata nei primi mesi del 2019, ha consentito di documentare numerosi episodi di spaccio avvenuti in piazza, anche nei confronti di minori, che in pieno giorno si incontravano con gli indagati per procacciarsi la droga.

Otto sono state le denunce a piede libero.

Tre i gruppi distinti che spacciavano in piazza Progresso prevalentemente hashish e cocaina.

La conferenza stampa odierna del maggiore La Rovere

Soprattutto la “polvere bianca”, a volte tagliata con la tachipirina, era un business redditizio con quasi trenta grammi venduti al giorno. Una delle basi operative utilizzata dal gruppo era una sala scommesse il cui proprietario è stato denunciato per gioco d’azzardo per un importo di oltre 90 mila euro.

Nel corso delle indagini, andate avanti per circa sei mesi, sono state arrestate in flagranza tre persone, bloccate subito dopo essersi rifornite di droga nel capoluogo siciliano.

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