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Scontri tra ultras in Canicattì-Licata, tre arresti 

Due di loro sono di Licata mentre un altro è di Canicattì

Pubblicato 1 anno fa

Arrivano i primi provvedimenti dopo i disordini che si sono verificati domenica scorsa in occasione della partita di calcio, giocata allo stadio Saraceno di Ravanusa, tra il Canicattì e il Licata. La polizia ha arrestato tre tifosi protagonisti degli scontri. Due di loro sono di Licata mentre un altro è di Canicattì. Gli indagati hanno tra i ventitré e i ventiquattro anni.

Il gip del tribunale di Agrigento ha già convalidato gli arresti. A due di loro è stato applicato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria mentre ad un terzo il  divieto di dimora nel comune di residenza. Il questore di Agrigento ha altresì disposto il Daspo nei loro confronti. Gli scontri si sono verificati poco prima del calcio di inizio della partita valida per il campionato di Serie D.

Diversi ultras hanno lanciato pietre contro le forze dell’ordine e utilizzato spranghe. Danneggiate anche alcune automobili ma per procedere per questo reato servirà la querela di parte. Intanto proseguono le indagini dei poliziotti dei commissariati di Licata e Canicattì, guidati dai vicequestori Cesare Castelli e Francesco Sammartino, per identificare gli altri partecipanti ai disordini. 

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