Agrigento

Sea Watch, Carola Rackete arrivata in tribunale Agrigento: a breve l’interrogatorio

La comandante della nave “Sea Watch 3” Carola Racketee’ arrivata, scortata dalla Guardia di finanza, al palazzo di giustizia di Agrigento per l’udienza di convalida dell’arresto effettuato, sabato, dalla Guardia di finanza. L’interrogatorio si svolgerà nell’aula 9 al secondo piano del Tribunale di AGRIGENTO;  in aula ci sono uomini della guardia di finanza, della capitaneria di porto e […]

Pubblicato 6 anni fa

La comandante della nave “Sea Watch 3” Carola Rackete
e’ arrivata, scortata dalla Guardia di finanza, al palazzo di giustizia di Agrigento per l’udienza di convalida dell’arresto effettuato, sabato, dalla Guardia di finanza.

L’interrogatorio si svolgerà nell’aula 9 al secondo piano del Tribunale di AGRIGENTO;  in aula ci sono uomini della guardia di finanza, della capitaneria di porto e della Digos, presente anche una interprete.

Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, il suo vice Salvatore Vella e il pubblico ministero Gloria Andreoli hanno chiesto la convalida dell’arresto di Rackete. I reati contestati sono rifiuto di obbedienza a nave da guerra, resistenza o violenza contro nave da guerra e navigazione in zone vietate. I pm chiedono solo il divieto di dimora in provincia di Agrigento. 

“Rispondera’ a tutte le domande del giudice, la signora Rachete ha agito in uno stato di necessita’ e non aveva alcuna intenzione di usare violenza nei confronti degli uomini delle Fiamme Gialle”. Lo ha detto, pochi minuti fa, poco prima di entrare in aula per l’interrogatorio, l’avvocato Leonardo Marino, uno dei difensori di Carola Rachete, la comandante di Sea Watch. Marino ha aggiunto: “La mia assistita ha cercato in ogni modo di evitare questo epilogo ma non poteva attendere oltre, la situazione a bordo della nave era drammatica”

E su Twitter Salvini scrive: “Si parte per Roma . Prima Ministero poi Consiglio dei ministri, nel mezzo la decisione del giudice sulla conferma o la revoca degli arresti per la criminale tedesca. Io non cambio idea: l’Italia prima di tutto”.
Il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi ha ricevuto, oggi pomeriggio, una telefonata dal ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, in riferimento alla comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete. Moavero ha spiegato che, “attualmente, la sua posizione è al vaglio della magistratura, che in Italia, per previsione costituzionale, è totalmente indipendente dal Governo. Di conseguenza, dobbiamo tutti attendere, con fiducia e rispetto, le decisioni della magistratura al riguardo”. I ministri sono rimasti d’accordo di risentirsi per aggiornamenti. Per quanto concerne, su un piano più generale, la distribuzione fra i Paesi UE dei migranti che arrivano in Europa, Moavero ha ricordato che l’Italia è favorevole a una soluzione strutturata e ben articolata che superi le attuali insufficienze e incongruenze della normativa UE e, in particolare, ripartisca equamente fra gli Stati dell’Unione tutti gli oneri collegati ai flussi di migranti, quale che sia la ragione della migrazione

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