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Sequestrato veliero turco con 5,4 tonnellate hashish; Salvini: “Nessuna pietà” (ft e vd)

La Guardia di finanza di Palermo ha intercettato e sequestrato un veliero battente bandiera turca con a bordo oltre 5,4 tonnellate di hashish, per un valore al dettaglio di 50 milioni di euro, e arrestato i tre membri dell’equipaggio, tutti turchi. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, si è complimentato con le fiamme gialle: “Mi complimento […]

Pubblicato 5 anni fa

La Guardia di finanza di
Palermo ha intercettato e sequestrato un veliero battente bandiera turca con a
bordo oltre 5,4 tonnellate di hashish, per un valore al dettaglio di 50 milioni
di euro, e arrestato i tre membri dell’equipaggio, tutti turchi.

Il ministro
dell’Interno, Matteo Salvini, si è complimentato con le fiamme gialle: “Mi complimento per il blitz che si è
concluso con tre arresti. Nessuna pietà per i venditori di morte”,
ha
affermato poco dopo la conclusione dell’operazione. I finanzieri palermitani,
con il supporto del Gruppo aeronavale di Messina e la collaborazione del
Servizio centrale investigazione criminalità organizzata hanno portato a
termine, grazie anche al coordinamento internazionale con le autorità francesi
e turche e al supporto della Direzione centrale per i servizi antidroga
italiana, l’importante operazione nel Canale di Sicilia.

Le investigazioni dei finanzieri hanno consentito di sequestrare l’ingente quantitativo di hashish nascosto a bordo di un veliero intercettato a sud ovest di Marettimo (Trapani).

L’operazione,
sottolineano gli investigatori, è frutto della stretta collaborazione esistente
tra autorità nazionali e internazionali, sviluppata anche in seno all’Europol
per il contrasto dei traffici di sostanze stupefacenti via mare, che trovano
terreno fertile nella situazione di grave instabilità politica di alcune aree
del Nord Africa, veri e propri ‘hub’ per i traffici illeciti nel Mediterraneo.

La barca intercettata,
la ‘Solen 1’, un monoalbero di 12 metri battente bandiera turca, è stata
segnalata dalle autorità francesi nel Canale di Sardegna. Proveniva dalle coste
magrebine del golfo di Oran, ed era già sotto indagine da parte delle autorità
doganali spagnole e francesi.

In meno di due ore, le
unità aeree e navali del Comando operativo aeronavale di Pratica di Mare
(Roma), sono state indirizzate verso la barca, che è stata dapprima controllata
dall’alto dall’aereo Atr 42 delle Fiamme gialle e poi fermata da due
pattugliatori a circa 96 miglia da Marettimo. Nonostante le condizioni
meteo-marine critiche, i due pattugliatori hanno abbordato il natante e trovato
il carico di droga. L’imbarcazione, con i tre membri dell’equipaggio, è stata
rimorchiata fino al porto di Palermo. A bordo sono stati rinvenuti 187 colli di
iuta contenenti l’hashish, per un totale di 5.474 chili.

I tre membri dell’equipaggio, tutti di nazionalità turca, sono stati arrestati e portati in carcere a Palermo.

La sostanza stupefacente sequestrata, destinata ai consumatori europei, avrebbe potuto fruttare, al dettaglio, circa 50 milioni di euro.

La ‘Solen 1’ è la sesta
imbarcazione che viene sequestrata nel Canale di Sicilia dall’estate scorsa
dopo la ‘Quest’, la ‘Remus’, la ‘Leucothea’, ‘El Canonero’, la ‘Luna III’.

Il ministro della
Famiglia, Lorenzo Fontana, che ha la delega alle politiche antidroga, si è
congratulato, come Salvini, con le Fiamme gialle: “Un altro punto messo a segno nella lotta al narcotraffico
internazionale”
.

E il senatore forzista
Maurizio Gasparri è tornato a tuonare contro l’ipotesi legalizzazione: “A tutti gli idioti che sostengono che
i cannabis shop fanno diminuire la circolazione di hashish illegale,
comunichiamo che è stato appena sequestrato un veliero turco diretto in Sicilia
che ne trasportava oltre 5 tonnellate. Mai droghe legali”.

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