Apertura

Siculiana, famiglie sgomberate dopo frana: “aiutateci, abbiamo perso tutto”

“Rivolgiamo un appello al prefetto di Agrigento e a tutte le autorità regionali: ci diano una mano d’aiuto" dichiara una delle persone residenti negli alloggi sgomberati

Pubblicato 2 anni fa

Stamane un sopralluogo per fare il punto della situazione dopo lo sgombero delle famiglie in contrada Cantamatino, a Siculiana, dove frane e smottamenti provocati dal maltempo dei giorni scorsi hanno distrutto la strada e le opere di sostegno mettendo a rischio la pubblica incolumità. Per questo il sindaco Peppe Zambito ha disposto ieri lo sgombero di 20 alloggi.

“Daremo tutto il supporto amministrativo e tecnico che serve”, ha detto il dirigente del servizio regionale di Protezione civile, Maurizio Costa presente al sopralluogo insieme al sindaco, i tecnici del Comune e la polizia municipale, il comandante della locale stazione dei carabinieri, maresciallo Fabio Natale.

Rivolgiamo un appello al prefetto di Agrigento e a tutte le autorità regionali: ci diano una mano d’aiuto. La situazione non è grave, ma gravissima”, dichiara una delle persone residenti negli alloggi sgomberati a Siculiana dopo frane e smottamenti aggravati dal maltempo dei giorni scorsi.Un disastro!”, aggiunge una donna. “Abbiamo perso tutto”.

Il numero delle persone sgomberate è di circa 50, di queste 36 sono state ospitate in alberghi del territorio.

“La zona – spiega il sindaco Zambito – era già interessata da smottamenti, infatti la strada era stata chiusa. Avevamo previsto, grazie al Genio civile, degli interventi di messa in sicurezza degli immobili, ma adesso dobbiamo verificare se questi lavori possono continuare o no. Con le ultime piogge, la strada non esiste più e quindi va rivisto tutto. A partire dal progetto di messa in sicurezza presentato all’assessorato regionale delle Infrastrutture che, ora, non è più attuale”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *