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“Spaccio di droga e atti incendiari a Favara”, 13 indagati

Sono almeno trenta gli episodi di cessione di sostanze stupefacenti documentati

Pubblicato 2 anni fa

Il sostituto procuratore della Repubblica, Gloria Andreoli, ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di 13 persone coinvolte in un’inchiesta che ipotizza un traffico di droga tra Favara, Canicattì, Racalmuto e Agrigento.  Sono almeno trenta gli episodi di cessione di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina e hashish, documentati tra l’agosto e l’ottobre 2018. 

Nell’inchiesta vengono contestati anche due atti incendiari a scopo di intimidazione avvenuti a Favara nell’ottobre 2018. La droga veniva acquistata, suddivisa e ceduta agli acquirenti utilizzando un linguaggio criptico: “red bull”, “pony bianco”, “coniglio cucinato”, “bottiglie di vino”. Cristallizzate diverse cessioni che potevano variare nel quantitativo: esigue, come ad esempio 0,5 grammi, a quelle più consistenti fino ad arrivare anche ad oltre 100 grammi. 

L’avviso di garanzia è stato notificato a Gaspare Volpe, 63 anni di Favara; Cristian Schifano, 31 anni di Favara; Emilio Nobile, 27 anni di Favara; Giovanni Sanfilippo, 35 anni di Favara; Calogero Salvaggio, 53 anni di Favara; Salvatore Tinaglia, 50 anni di Favara; Calogero Bosco, 38 anni di Favara; Giuseppe Sperlinga, 38 anni di Canicattì; Renata Madalina Geambasu, 26 anni residente a Canicattì; Ignazio Agrò, 63 anni di Racalmuto; Petronela Buliga, 30 anni residente ad Agrigento; Davide Licata, 36 anni di Racalmuto; Ignazio Sicilia, 47 anni di Favara. A quest’ultimo viene anche contestato il reato di danneggiamento a seguito di incendio per aver cosparso e appiccato fuoco ad un’auto e al portone di ingresso dell’abitazione di un’altra persona. 

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