Tentato omicidio a Liegi, scarcerati e arrestati di nuovo (per droga) due agrigentini

Scarcerati per un vizio procedurale durante l’arresto, avvenuto il giorno di Pasqua con l’accusa di aver progettato un omicidio e per detenzione di armi, ma nuovamente arrestati per traffico di cocaina. E’ quanto deciso dai giudici della camera di consiglio belga nei confronti di Antonio Bellavia, 49 anni di Favara, e Salvatore Prestia, 39 anni di Porto Empedocle. I due erano stati arrestati alle prime luci dell’alba del giorno di Pasqua nei pressi della stazione centrale di Liegi perché sospettati di stare per compiere un omicidio ai danni di un quarantenne siciliano la cui identità è coperta dal massimo riserbo da parte degli investigatori.

I due agrigentini sono comparsi lo scorso 16 aprile davanti i giudici che avevano confermato la detenzione in carcere ma la difesa aveva subito fatto appello. Lo scorso 30 aprile è emerso un vizio procedurale che in teoria ha spalancato loro le porte d’uscita del carcere. Ma solo in teoria. Perché nelle intercettazioni disposte dall’autorità belga, che hanno portato all’arresto, i due hanno fatto riferimento ad un presunto traffico di cocaina. Da qui una ulteriore contestazione da parte degli inquirenti del Belgio che hanno arrestato nuovamente i due agrigentini.