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“Tentò di uccidere macellaio”, chiesta condanna per empedoclino e disposta perizia psichiatrica

La vicenda riguarda al tentato omicidio avvenuto la scorsa estate in una macelleria di Porto Empedocle

Pubblicato 2 anni fa

Il sostituto procuratore della Repubblica Chiara Bisso ha avanzato la richiesta di condanna a 6 anni e 4 mesi nei confronti del 46enne empedoclino Vincenzo Filippazzo per l’accusa di tentato omicidio nei confronti di uno dei titolari di una macelleria di Porto Empedocle avvenuto lo scorso giugno.

Secondo la ricostruzione il 46enne si sarebbe presentato in macelleria armato di una pistola semiautomatica calibro 6.35 Browing, con matricola non censita e per questo ritenuta clandestina, tentando di far fuoco all’indirizzo del “rivale”. La pistola, però, si è inceppata. Alla base dell’azione ci sarebbe stata una vendetta legata ad un audio whatsapp circolato in piena emergenza coronavirus.

Già in precedenza era stata disposta una perizia, eseguita dallo psichiatra Lorenzo Messina, che sosteneva la totale incapacità di intendere e volere dell’imputato al momento dell’agguato. Tesi questa non condivisa dall’accusa. Il giudice Stefano Zammuto ha così disposta una nuova perizia, affidata allo psichiatra Lorenzo Tona. Si torna in aula l’8 febbraio. 

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