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Uccise coetaneo a coltellate: agrigentino condannato a 15 anni per omicidio

Il gup del Tribunale di Sciacca Alberto Davico ha disposto la condanna a quindici anni di carcere nei confronti di Pietro Leto, 21enne di Alessandria Della Rocca, accusato di aver ucciso con due coltellate nel marzo 2019 il coetaneo Vincenzo Busciglio. La condanna, un anno in più di quanto richiesto dal sostituto procuratore di Sciacca […]

Pubblicato 4 anni fa

Il gup del Tribunale di Sciacca Alberto Davico ha disposto la condanna a quindici anni di carcere nei confronti di Pietro Leto, 21enne di Alessandria Della Rocca, accusato di aver ucciso con due coltellate nel marzo 2019 il coetaneo Vincenzo Busciglio. La condanna, un anno in più di quanto richiesto dal sostituto procuratore di Sciacca Roberta Griffo, comprende lo “sconto” di un terzo della pena in virtù della scelta del rito abbreviato. La vicenda risale al 12 marzo 2019 quando, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Leto avrebbe sferrato due coltellate all’indirizzo di Vincenzo Busciglio nei pressi di una piazzetta del paese al culmine di una lite. La vittima, nonostante fosse ferita, avrebbe tentato una fuga per poi accasciarsi sul selciato. Prima di morire però avrebbe fatto il nome del suo assassino. Leto, difeso dagli avvocati Antonino e Vincenza Gaziano, ha sempre respinto le accuse. I familiari di Busciglio si sono costituiti parte civile nel processo rappresentati dall’avvocato Salvatore Pennica, Alfonso Neri e Francesco Accursio Mirabile.

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