Ufficio statistica dell’ospedale Civico: “470 in terapia intensiva entro un mese”
Entro i prossimi trenta giorni i posti letto Covid occupati in Sicilia saranno 3.300, e 470 le terapie intensive utilizzate. E’ la previsione, riportata da sanitainsicilia.it, elaborata da Giuseppe Natoli, dell’ufficio statistica dell’ospedale Civico di Palermo. “Osservando in prima battuta i dati osservati – scrive tra l’altro Natoli – e’ sempre piu’ chiaro che in […]
Entro i prossimi trenta giorni i posti letto Covid occupati in Sicilia saranno 3.300, e 470 le terapie intensive utilizzate. E’ la previsione, riportata da sanitainsicilia.it, elaborata da Giuseppe Natoli, dell’ufficio statistica dell’ospedale Civico di Palermo. “Osservando in prima battuta i dati osservati – scrive tra l’altro Natoli – e’ sempre piu’ chiaro che in questa seconda ondata la nostra regione sta subendo un attacco piu’ massiccio rispetto la prima, e non mi riferisco ai casi totali (evidentemente maggiori a causa di un numero maggiore di tamponi) ma ai pazienti positivi che necessitano di ospedalizzazione.
Nella prima ondata non si sono superati i 650 posti letto dedicati, a dispetto dei 1427 ad oggi occupati. Una curva che non intende appiattirsi ma, al contrario, impennarsi. Analizzando i dati con un occhio rivolto a 30 giorni, il modello previsionale elaborato non lascia dubbi, secondo un approccio ottimistico per il giorno dell’Immacolata Concezione i posti letto occupati in Sicilia per COVID-19 potrebbero essere 3300. Un modello che nell’ultimo mese e’ riuscito gia’ a prevedere con precisione il fenomeno, testimoniato anche dal valore del coefficiente di determinazione (R2=0,9912) prossimo al valore massimo 1″ Quanto alle terapie intensive, nella prima ondata “non siamo arrivati neppure ad 80 posti di terapia intensiva, oggi invece siamo a quota 177 e, anche in questo caso, la curva non intende appiattirsi. Prevedendo anche questi dati fra 30 giorni, il modello elaborato e’ lapalissiano, l’8 dicembre i posti di terapia intensiva occupati in Sicilia per COVID-19 potrebbero essere 470”.
La provincia di Agrigento, prosegue Natoli, continua ad avere “il numero minimo di casi totali (288 positivi per 100.000 abitanti) mentre nella triste classifica, la provincia con piu’ casi positivi non e’ piu’ quella di Palermo ma quella di Ragusa (909 ogni 100.000 abitanti)”.
“In Sicilia sono gia’ in corso i lavori di ulteriore ampliamento della Rete delle terapie intensive che andranno ad aggiungersi ai posti letto attualmente esistenti in tutto il territorio. Si tratta del piano del commissario straordinario nazionale, redatto in luglio dall’assessorato regionale alla Salute ma approvato solo lo scorso ottobre da Roma, che il presidente della Regione Nello Musumeci, nella sua qualita’ di commissario straordinario, ha reso immediatamente operativo”. E’ quanto si legge in una nota della Presidenza della Regione. Stamani sono stati consegnati i lavori per la realizzazione, al ‘padiglione C’ del Policlinico G. Martino, di ulteriori 16 posti di terapia sub-intensiva destinati in questa fase a pazienti affetti da Covid-19. Otto di questi posti, a pressione negativa, potranno anche essere immediatamente riconvertiti, in caso di necessita’, in terapia ad alta intensita’ di cura. Il progetto prevede che le lavorazioni si svolgano in due turni e, ove si presentino le condizioni, anche in tre. I nuovi posti rappresentano un’ulteriore dotazione, rispetto al piano regionale che gia’ prevede per il solo Policlinico di Messina 86 posti in degenza ordinaria e 24 in terapia intensiva – prosegue la nota – In questo caso, i posti saranno esclusivamente dedicati a pazienti Covid-19 e non sara’ quindi necessario sottrarre spazi ad altri servizi assistenziali. Il piano straordinario, che coinvolge quasi tutte le aziende del sistema sanitario regionale, complessivamente prevede la realizzazione di 581 nuovi posti tra terapia intensiva e sub intensiva. Gli interventi sono coordinati dall’ingegnere Tuccio D’Urso, nominato soggetto attuatore dallo stesso presidente Musumeci nella sua veste di commissario straordinario”.