Caltanissetta

Pedina e minaccia l’ex moglie, scatta l’arresto in flagranza differita

Misura applicata per la prima volta in Sicilia e una delle prime volte in Italia che rientra nelle nuove disposizioni del codice rosso bis

Pubblicato 5 mesi fa

Prima il divieto di avvicinamento all’ex moglie, poi gli arresti domiciliari e, infine per la prima volta in Sicilia, l’applicazione delle nuove disposizioni del Codice Rosso Bis che prevedono l’arresto in flagranza differita nei casi di violazione dei provvedimenti di allontanamento, di divieto di avvicinamento, di maltrattamenti e di atti persecutori. A finire in manette è stato un uomo di 40 anni, arrestato dalla polizia di Gela per atti persecutori. Pedinamenti e minacce all’ex moglie e all’ex suocera, arrivando persino a non tollerare che la donna andasse in chiesa. Una serie di comportamenti che hanno indotto la donna a cambiare le sue abitudini e a temere per la sua vita. L’ex marito, già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento, aveva più volte violato il provvedimento recandosi ripetutamente a casa della donna e per questo il divieto di avvicinamento era stato sostituito con gli arresti domiciliari. Ma l’uomo, approfittando dell’autorizzazione per recarsi al Sert concessa dal giudice, aveva continuato a perseguitare l’ex moglie, andando più volte a casa dell’ex suocera dove la donna si era trasferita. Così gli agenti hanno applicato, per la prima volta in Sicilia e una delle prime volte in Italia, le nuove disposizioni del Codice Rosso Bis in merito all’arresto in flagranza differita. Una disposizione di cui il questore Pinuccia Albertina Agnello ha sottolineato ”l’importanza: il rapporto immediato e quotidiano tra uffici di polizia e Procura della Repubblica consente in casi come questo interventi tempestivi ed efficaci, al fine di salvaguardare l’incolumità delle vittime”.

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