Canicattì

Canicattì, a caccia dei furbetti della differenziata

A Canicattì, il sindaco Ettore Di Ventura ha avviato, anche grazie all’ausilio delle forze dell’ordine, un controllo mirato a scovare chi ancora non ha ritirato i mastelli per la raccolta differenziata porta a porta.Lo scopo è quello di individuare i Residenti a Canicattì convinti di poter sfuggire ai propri doveri di contribuenti e a quelli […]

Pubblicato 5 anni fa

A Canicattì, il sindaco Ettore Di Ventura ha avviato, anche grazie all’ausilio delle forze dell’ordine, un controllo mirato a scovare chi ancora non ha ritirato i mastelli per la raccolta differenziata porta a porta.
Lo scopo è quello di individuare i Residenti a Canicattì convinti di poter sfuggire ai propri doveri di contribuenti e a quelli legati ad un corretto conferimento dei rifiuti.

Andando casa per casa, bussando porta per porta, sono state pizzicate diverse persone, connazionali e non, ai quali sono stati consegnati i mastelli, dopo averli regolarmente censiti affinché venga regolarizzata la loro posizione contributiva per la TARI.

Questa attività, commenta il Sindaco Di Ventura, continuerà nei prossimi giorni; dobbiamo fare il possibile per stanare tutti coloro i quali stanno facendo soffrire un intera comunità. È solo l’inizio. Per i dati e le percentuali è presto, ma sarà fatto regolarmente più in là.  Invito tutti coloro i quali ancora non sono stati censiti ad adempiere subito e regolarizzare la propria posizione. Non si può pensare di gettare i rifiuti in modo indiscriminato e criminale, in barba alla legge, per evitare di pagare il dovuto a discapito dei cittadini onesti”.

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