Canicattì, niente sconto di pena per Daniele Lodato
Rigettato un nuovo ricorso avanzato dalla difesa di Daniele Lodato
La Corte di Cassazione ha rigettato un nuovo ricorso avanzato dalla difesa di Daniele Lodato, già condannato in via definitiva a 30 anni per l’omicidio di Marco Vinci, confermando l’intera pena da scontare. Nessuna riduzione. L’avvocato Walter De Agostino aveva chiesto di “rivedere” la condanna in base a nuovi elementi a sostegno della tesi la furia omicida del 39enne fosse basata sostanzialmente sul suo stato di alterazione e sulla dipendenza da droghe.
Sono passati cinque anni da quella nefasta nottata, tra il 16 ed il 17 giugno 2017, quando un ragazzo di appena 22 anni – Marco Vinci – fu ucciso a coltellate all’esterno di un locale. Il ragazzo rimane a terra in una pozza di sangue in piazza San Domenico davanti gli occhi dei suoi amici e della donna che, proprio pochi minuti prima, aveva cercato di difendere.