Proseguono gli accertamenti scientifici da parte della polizia alla ricerca di eventuali tracce e impronte lasciate su un camion rubato lo scorso 18 marzo a Canicattì da almeno quattro persone. Una di loro, un 33enne di Canicattì, è stato arrestato al culmine di un inseguimento con gli agenti della sezione Volanti della Questura di Agrigento terminato nelle campagne tra Villaggio Mosè e Palma di Montechiaro, sulla strada statale 115. 

Il 33enne, sentitosi probabilmente braccato, si è lanciato dal camion in corsa in un dirupo facendo un volo di 9 metri e riportando gravi ferite. I suoi complici, invece, sono riusciti a fuggire. Per il malvivente sono scattate le manette all’istante anche se è stato trasportato d’urgenza al San Giovanni di Dio di Agrigento. 

Negli scorsi giorni il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento Luisa Turco ha convalidato l’arresto del 33enne disponendo gli arresti domiciliari anche se lo stesso, attualmente, è ancora ricoverato presso il nosocomio agrigentino. 

Il 33enne, difeso dall’avvocato Angela Porcello, si è intanto rivolto al Tribunale del Riesame per chiedere l’annullamento della misura cautelare.