Canicattì

Inchiesta sui diplomi facili: disposta trascrizione intercettazioni

Tra i promotori della presunta organizzazione c’è anche l’ex deputato agrigentino Gaetano Cani

Pubblicato 3 anni fa

Nuova udienza preliminare nell’ambito della richiesta di rinvio a giudizio, avanzata dalla Procura di Agrigento, nei confronti di 105 tra persone fisiche e giuridiche coinvolte nella maxi inchiesta “Diplomat” che ipotizza un giro di diplomi e titoli di studio “facili” ottenuti grazie a falsificazioni e alterazioni di percorsi scolastici mai avvenuti. Questa mattina il giudice Francesco Provenzano ha disposto la trascrizione di alcune intercettazioni inserite nel procedimento che riguardano alcuni professori.

Il prossimo 18 gennaio, data di rinvio, verrà formalizzato l’incarico al perito che si occuperà del lavoro. Tra i promotori della presunta organizzazione c’è anche l’ex deputato regionale Gaetano Cani al quale furono sequestrati circa 300 mila euro in contanti, durante le prime battute delle indagini, nascosti in una scatola di scarpe. Sotto la lente degli inquirenti agrigentini sono finiti alcuni istituti scolastici di Canicattì, Licata e Acireale. 

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