Allevamento abusivo in struttura già sequestrata: sigilli sanitari a 260 pecore
Nell’ambito di servizi di controllo della filiera zootecnica, i carabinieri del Nas di Catania, in collaborazione con militari dell’Arma del Nucleo operativo ecologico ed il supporto aereo del 12esimo nucleo Elicotteri e la Polizia Metropolitana di Catania, hanno individuato numerosi capi di bestiame collocati all’interno di capannoni di uno stabilimento zootecnico dismesso nel circondario del […]
Nell’ambito di servizi di controllo della filiera zootecnica, i carabinieri del Nas di Catania, in collaborazione con militari dell’Arma del Nucleo operativo ecologico ed il supporto aereo del 12esimo nucleo Elicotteri e la Polizia Metropolitana di Catania, hanno individuato numerosi capi di bestiame collocati all’interno di capannoni di uno stabilimento zootecnico dismesso nel circondario del capoluogo etneo.
La struttura dove è stato rinvenuto l’allevamento abusivo è quella delle Ex Fattorie Sole della Zona industriale di Catania (di proprietà dell’E.S.A.) Ente Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana , posta sotto sequestro dal N.O.E di Catania nell’anno 2009 per essere stata utilizzata, in parte, quale area dove era stato collocato un impianto di ricezione e trattamento di rifiuti non autorizzato
Gli animali, in parte privi di marchi identificativi e non registrati in anagrafe zootecnica nazionale, sono risultati riconducibili a due diversi allevatori della zona. Le ulteriori verifiche, svolte in collaborazione con il personale veterinario dell’Asp, hanno portato al sequestro sanitario dell’intero allevamento, costituito da 260 ovicaprini, 180 kg di latte e derivati, un laboratorio abusivo di trasformazione di prodotti lattiero-caseari, mantenuto in precarie condizioni igienico sanitarie, privo di apparecchiature frigorifere e senza alcun impianto idrico per l’igienizzazione e sanificazione dei locali. Inoltre i Carabinieri del Noe hanno deferito 3 allevatori ritenuti responsabili di introduzione di animali in fondo altrui per pascolo abusivo ed invasione di terreni ed edifici già sottoposti a vincoli. Il valore complessivo delle infrastrutture e dei beni sequestrati ammonta a 185.000 euro