Catania

Biga Morgantina rubata da cimitero con elicottero: 17 arresti (tutti i nomi e le foto, vd)

La Biga di Morgantina, struttura in bronzo del 450 avanti Cristo, è stata rubata nel giugno del 2017 con un elicottero dalla volta della cappella della famiglia Sollima del cimitero monumentale di Catania. E’ quanto emerge da indagini dei carabinieri del comando provinciale che l’hanno recuperata e hanno arrestato gli autori del furto, assieme a […]

Pubblicato 5 anni fa

La Biga di Morgantina, struttura in bronzo del 450 avanti
Cristo, è stata rubata nel giugno del 2017 con un elicottero dalla volta della
cappella della famiglia Sollima del cimitero monumentale di Catania.

E’ quanto emerge da indagini dei carabinieri del comando provinciale che l’hanno recuperata e hanno arrestato gli autori del furto, assieme a altri componenti di una banda di rapinatori. Secondo quanto si è appreso, sarebbero stati gli indagati, intercettati, a ricostruire la dinamica dell’operazione illegale, realizzata con un complice interno al cimitero.

Sono finiti in carcere: Nuccio Ardito, 49 anni di Catania; Antonio Corio, 22 anni di Catania: Francesco Corio, 41 anni di Catania (già detenuto per altra causa nel carcere di Catania Piazza Lanza); Gianluca Costantino, 44 anni di Siracusa; Angelo Dario Lo Giudice, 34 anni di Catania; Giovanni Messina, 64 anni di Nicosia. Agli arresti domiciliari sono finiti: Vito Calì, 58 anni di Catania; Rosario Celestri, 61 anni di Caltanissetta; Antonino Corio, 40 anni di Catania; Salvatore Fichera, 54 anni di Catania; Pietro Gangemi, 60 anni di Catania; Desiree Grasso, 26 anni di Catania; Tommaso Agatino Tasco, 54 anni di Catania; Paolo Mirabella, 48 anni di Catania; Nunzio Mario Guido Tringale, 38 anni di Catania; Salvatore Tringale, 62 anni di nato Aci Castello.

Il gruppo criminale dalla vendita dell’opera bronzea sperava
di potere realizzare due milioni di euro. Una volta imbragata la biga è stata
sollevata con elicottero e poi poggiata su un camion. Successivamente è stata
divisa: la carrozza è stata nascosta in un garage nel Catanese, i due cavalli
occultati in una stanza ‘segreta’ realizzata in una villetta privata
dell’Ennese.

Sulla vicenda ecco la nota ufficiale della Procura: Su disposizione
della Procura Distrettuale  della
Repubblica di Catania, alle prime ore del mattino 100 Carabinieri del Comando
Provinciale di Catania, supportati dai reparti specializzati (Compagnia di
Intervento Operativo del XII^ Reggimento “Sicilia”), hanno dato esecuzione ad
una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini
preliminari del Tribunale di Catania nei confronti di 17 persone, indagate a
vario titolo, per essere autori di rapine, estorsioni,  ricettazione e furti di opere antiche.

L’attività di indagine, condotta dai militari della Stazione
di San Giovanni la Punta dal 2018 al 2019 e coordinata dalla Procura distrettuale
della Repubblica di Catania, trae origine da una rapina che fruttò oltre 17.000
euro commessa il giorno 16 aprile 2018 all’interno di un centro scommesse Snai di
San Giovanni la Punta.

Recuperata Biga Morgantina rubata due anni fa: 17 arresti

Le operazioni, effettuate mediante attività tecniche e
dinamiche, consentivano di sgominare una vera e propria banda bene organizzata,
di consolidata esperienza criminale ed elevata pericolosità sociale, dedita a
furti e rapine nelle provincie di Catania, Enna e Siracusa. I componenti del
gruppo pianificavano i reati, la maggior parte dei quali rimasti tentati grazie
al monitoraggio costante del gruppo criminale da parte dei Carabinieri e l’acume
investigativo degli inquirenti.

La certosina attività investigativa inoltre ha consentito di
recuperare, in due fasi temporali diverse, le componenti dell’antica biga
bronzea di Morgantina, del valore stimato di 1.500.000 Euro.

E’ emerso infatti che il monumento, trafugato nel cimitero monumentale
di Catania nel mese di giugno del 2017, è stato sottratto con una corale azione
criminale che ha addirittura previsto l’utilizzo di un elicottero per asportarlo
dalla sua sede, una cappella gentilizia, nonostante il notevole peso di circa 1.000
chilogrammi e, quindi, adagiarlo su un camion per il successivo trasporto.

La successiva identificazione degli autori del furto e di coloro
i quali ne hanno gestito l’occultamento e l’intermediazione per la vendita, ha
consentito l’individuazione del potenziale acquirente di nazionalità tedesca,
il cui attento monitoraggio ha permesso ai militari di addivenire all’esatta
ubicazione dei luoghi dove l’opera di inestimabile valore storico, artistico e
culturale era occultata.

Nel particolare, infatti, la “carrozza” è stata rinvenuta all’interno
di un garage ubicato nel comune di Aci Catena, di proprietà di un appartenente
al gruppo criminale, mentre i “due cavalli” all’interno di una camera segreta completamente
murata, ricavata all’interno di un locale di una villa privata ubicata nel
comune di Piazza Armerina (En), in uso ad un noto antiquario del luogo.     

Grazie all’attività svolta, inoltre,
è stato possibile porre un freno al crescente fenomeno dei furti e rapine ai
danni di attività commerciali da parte del gruppo criminale e di individuare,
tra gli altri, un dipendente infedele di una delle banche, il Monte dei Paschi
di Siena, nonché di un sorvegliante del cimitero monumentale di Catania,  in relazione al furto della biga di Morgantina.

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