Con la droga in auto tenta di rifugiarsi in un centro scommesse, arrestato
Trovate due buste contenenti 268 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e altre due con 40 grammi di cocaina
La Polizia di Stato ha arrestato un 43enne, catanese, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
L’attività è stata svolta dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania che, nel corso dell’attività di pattugliamento, transitando per viale Bernini, hanno notato un’auto, che per le condizioni di tempo e di luogo, è apparsa sospetta e, pertanto, hanno deciso di effettuare delle verifiche. Tuttavia, il 43enne, conducente del veicolo, dopo aver notato la presenza della pattuglia, nel tentativo di sottrarsi al controllo, ha accelerato la marcia cercando di allontanarsi velocemente.
Insospettiti da questo comportamento, gli agenti lo hanno seguito fino a viale Vittorio Veneto, dove l’uomo ha frettolosamente abbandonato l’auto per rifugiarsi all’interno di un centro scommesse, cosa che non è sfuggita ai poliziotti che lo hanno subito raggiunto e bloccato.
L’uomo ha inizialmente finto di non comprendere le ragioni del controllo, mostrandosi nervoso e insofferente, tanto da indurre i poliziotti ad approfondire le verifiche, fino al punto in cui il 43enne ha dovuto ammettere che l’auto, davanti al centro scommesse, fosse sua.
Le operazioni di perquisizione del veicolo hanno consentito di rinvenire al suo interno 4 bustine. Due contenenti 268 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e altre due con 40 grammi di cocaina. Le sostanze stupefacenti sequestrate verranno successivamente inviate ai laboratori del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica e analizzate da operatori esperti del settore.
L’uomo è stato accompagnato negli uffici della Polizia e, dopo gli atti di rito e le operazioni di identificazione, è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Informato di quanto accaduto, il Pubblico Ministero di turno ha disposto che l’arrestato fosse sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di convalida dinanzi al Gip.




