Falsi documenti a immigrati: 10 arresti, indagati tre dipendenti comunali
La Digos di Catania oggi all’alba ha eseguito 10 ordinanze di misure cautelari nei confronti di 5 italiani e 5 extracomunitari accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mediante la predisposizione di falsi documenti necessari al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno. Molti i clandestini che, dietro pagamento, riuscivano a fa regolarizzare la loro posizione grazie all’organizzazione […]
La Digos di Catania oggi all’alba ha eseguito 10 ordinanze di misure cautelari nei confronti di 5 italiani e 5 extracomunitari accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mediante la predisposizione di falsi documenti necessari al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno.
Molti i clandestini che, dietro pagamento, riuscivano a fa regolarizzare la loro posizione grazie all’organizzazione sgominata. Il capo del sodalizio criminale è considerato Abdourahmane Siley Seck, un senegalese di 51 anni, regolare in Italia, detto ‘Mario’ o ‘Cire’ o ‘Berlusconi’. Il suo principale collaboratore è considerato dagli inquirenti Cheikh Sarr, detto ‘Saro’, 53 anni.
I due agivano con la collaborazione di Michele Sampognaro, 66enne funzionario del Comune di Catania, addetto al settore Anagrafe, in particolare alle iscrizioni anagrafiche e/o ai cambi di residenza.
Le altre persone coinvolte sono Attilio Maria Riccardo Topazio, 57 anni, ispettore della polizia municipale di Catania, addetto alla verifica delle residenze; Giuseppe Torre, 55 anni, ispettore della polizia municipale di Catania, addetto alla verifica dell’idoneità dell’alloggio.
Sono sottoposti alla misura degli arresti domiciliari Alessandro Faranda, 44 anni, falso datore di lavoro e coniuge fittizio di una cittadina dominicana per agevolarne il rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari; Kayum Hossain, 38 anni, bengalese, autore delle contraffazioni materiali dei documenti; Lorenzo Russo, detto ‘il vecchio’, classe 63 anni, falso ospitante; Simranjit Singh, detto ‘Obama’, 30 anni, indiano, falso ospitante; Sahada Sow, detto ‘Daouda’, 39 anni, senegalese, factotum dell’organizzazione.
