Catania

Scontri con la polizia e violenza durante manifestazione, 4 misure cautelari

Al porto, alcuni manifestanti, armati di aste e bastoni, hanno cercato con violenza di sfondare il presidio, ferendo due funzionari di polizia e pronunciando frasi oltraggiose

Pubblicato 7 minuti fa

Nelle prime ore di oggi, su disposizione della Procura Distrettuale di Catania, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria nei confronti di quattro soggetti residenti a Catania: R.A. (2002), L.A. (2005), M.F. (1973) e F.M. (1986). Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip – ferma restando la presunzione di innocenza – i quattro sono indagati a vario titolo, in concorso tra loro e con altri soggetti in via di identificazione, per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e, per alcuni, anche di oltraggio, con l’aggravante di aver commesso i fatti in più persone riunite, durante una pubblica manifestazione, utilizzando corpi contundenti.

Altri cinque soggetti risultano indagati nell’ambito del medesimo procedimento.Il provvedimento scaturisce da investigazioni tradizionali coordinate dalla Procura e svolte dalla DIGOS di Catania, Sezione Antiterrorismo, in seguito agli episodi di violenza avvenuti durante la manifestazione del 22 settembre scorso, a cui hanno partecipato circa 8.000 persone.Durante il corteo, che si è svolto tra le vie del centro storico fino al porto di Catania, uno spezzone composto prevalentemente da membri dei centri sociali locali ha tentato di forzare il presidio delle forze dell’ordine in prossimità della Capitaneria di Porto. Circa 200 manifestanti hanno occupato via Dusmet per diverse ore, bloccando il traffico.

Al porto, alcuni manifestanti, armati di aste e bastoni, hanno cercato con violenza di sfondare il presidio, ferendo due funzionari di polizia e pronunciando frasi oltraggiose.Gli agenti della Digos, attraverso l’analisi di filmati e riprese della Polizia Scientifica, hanno isolato i responsabili delle azioni violente, fornendo elementi certi alla Procura per richiedere le misure cautelari.Nell’ordinanza, il Gip evidenzia la propensione alla violenza degli indagati, che hanno approfittato di una manifestazione pacifica per violare il percorso concordato e forzare i presidi di ordine pubblico, mettendo a rischio l’incolumità degli agenti.I quattro destinatari della misura cautelare sono stati raggiunti oggi dalla DIGOS per la notifica degli atti e il fotosegnalamento.

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