Agrigento

Tassa di soggiorno utilizzata per le pigne in ceramica. L’intervento di Marcella Carlisi

Lascia ancora discutere ad Agrigento l’utilizzo dei fondi della tassa di soggiorno turistico, destinato, con vincolo, a spese per la promozione turistica del territorio, in riferimento anche ai connessi servizi logistici e infrastrutturali in città. Dopo il caso “riqualificazione urbana della via Cesare Battisti”, adesso la consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcella […]

Pubblicato 5 anni fa

Lascia ancora discutere ad Agrigento l’utilizzo dei fondi della tassa di soggiorno turistico, destinato, con vincolo, a spese per la promozione turistica del territorio, in riferimento anche ai connessi servizi logistici e infrastrutturali in città. Dopo il caso “riqualificazione urbana della via Cesare Battisti”, adesso la consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcella Carlisi, punta il dito contro l’impegno di 1.760 euro della tassa di soggiorno per l’acquisto di 85 pigne in ceramica realizzate a mano, simbolo fin dall’antichità di fortuna e prosperità in Sicilia, da regalare ai gruppi del prossimo Mandorlo in Fiore in occasione dei saluti e dello scambio dei doni al Comune.

“Si tratta di spese che sono di rappresentanza e che non hanno niente a che vedere con la promozione turistica della città di Agrigento, dichiara Marcella Carlisi, non essendo nemmeno gli oggetti creati dai nostri artigiani. Sarebbe opportuno che gli operatori del turismo controllino come sono spesi i soldi che raccolgono. In attesa del Mandorlo in fiore non sarebbe stato meglio dotare la città di gabinetti pubblici funzionanti?”.

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