Si era specializzato in rapine ai
danni di alberghi mettendone a segno ben 13, tutte compiute con una pistola.
Dopo una indagine complessa è stata fatta luce su una lunga serie di episodi
verificatisi a Palermo e che hanno portato all’arresto di un 28enne
pluripregiudicato del quartiere Villaggio Santa Rosalia.

Nei confronti di Vincenzo Rubino, oltre all’accusa di avere commesso una rapina nel settembre scorso per il quale era stato arrestato, ora si aggiunge l’accusa di avere messo a segno altri 12 colpi precedenti. Tutte a strutture alberghiere e tutte con il medesimo copione. In solitaria arrivava a bordo di uno scooter con una borsa a tracolla dalle quali tirava fuori guanti e pistola; a quel punto irrompeva nella hall facendosi consegnare dei soldi. In tutto un bottino di 9 mila euro.

Rubino era stato
“beccato” lo scorso 29 settembre quando, poco dopo aver compiuto
l’ennesima rapina, stavolta all’hotel Mediterraneo e dopo un rocambolesco
inseguimento conclusosi nel suo quartiere, il Villaggio Santa Rosalia, era
stato catturato dai “Falchi” della Polizia. Ora a Rubino la Polizia è
riuscita ad attribuire le altre 12 rapine, compiute tra il 2 ed il 19 settembre
dello scorso anno, per le quali oggi è stato raggiunto da un ulteriore
provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal Gip del Tribunale di
Palermo.

Una indagine laboriosa basata su efficaci
tecniche investigative. Importanti anche i rilievi antropometrici svolti dalla
Procura della Repubblica attraverso propri consulenti che si sono avvalsi di
sofisticate metodologie scientifiche di ultima generazione, che hanno
consentito di sovrapporre la figura di Rubino a quella del rapinatore ripreso
dalle telecamere a circuito chiuso dei singoli alberghi, confermandone
l’identità.