Catania

Suicida in carcere Giuseppe Randazzo: era stato arrestato per l’omicidio della moglie

Giuseppe Randazzo, il ceramista 50enne che era stato arrestato dalla Polizia perché accusato dell’uccisione della moglie da cui si stava separando, Catya Di Stefano,si è suicidato questa sera nel carcere di Caltagirone, dove era detenuto. La donna, operatrice socio-sanitaria di 46 anni, era stata trovata morta nell’androne del condominio di via Pietro Mascagni in cui […]

Pubblicato 5 anni fa

Giuseppe Randazzo, il ceramista 50enne che era
stato arrestato dalla Polizia perché accusato dell’uccisione della moglie da
cui si stava separando, Catya Di Stefano,si è suicidato questa sera nel carcere
di Caltagirone, dove era detenuto.

La donna, operatrice socio-sanitaria di 46
anni, era stata trovata morta nell’androne del condominio di via Pietro
Mascagni in cui la coppia viveva. Randazzo si sarebbe suicidato utilizzando i
lacci delle scarpe. Il Gip del Tribunale di Caltagirone, ritenendolo
pericoloso, aveva applicato per lui la misura cautelare in carcere.

Durante l’interrogatorio di stamane (durato
un’ora e mezza circa) nella casa circondariale di contrada Noce Randazzo aveva
risposto alle domande del giudice con una serie di “non ricordo”, mostrandosi
assai confuso. Gli investigatori avevano contestato a Randazzo l’accusa di
omicidio, rilevando che la morte della donna era avvenuta dopo una violenta
colluttazione fra i due sui primi gradini dello stabile, come confermato dai
lividi e dagli evidenti segni di lotta trovati sul corpo senza vita della
poveretta. Anche l’uomo, prima di essere rinchiuso in carcere, era stato
condotto in ospedale per via di una frattura al dito della mano sinistra e di
graffi.

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