Trema nuovamente la Valle del Belice
Intanto a Montevago c’è un’ordinanza del sindaco che attiva Centro operativo comunale a fini precauzionali
Cinque scosse di terremoto, di magnitudo compresa tra 1.6 e 2.7, sono state registrate dall’Ingv tra ieri e oggi pomeriggio a Montevago (Agrigento), uno dei paesi della Valle del Belice. La prima scossa risale a ieri sera poco dopo le 21, l”ultima è delle 17:26 di oggi. Quella più intensa, di magnitudo 2.7, risale a oggi alle 15:48.
La zona è la stessa che subì il devastante terremoto del 15 gennaio 1968.
Al momento non ci sono state conseguenze per cose e persone, ma la ripetizione dei movimenti tellurici a poche ore di distanza l’uno dall’altro sta generando preoccupazione nella cittadinanza. Tanto più che, sempre oggi, un’altra scossa (di magnitudo 1.4) è stata registrato poco vicino, a Partanna (Trapani).
Più intenso il sisma di ieri mattina a Salaparuta, sempre nel Trapanese, a pochi chilometri di distanza. In quel caso la magnitudo è stata di 2.3.
Terremoto a Montevago, Intanto a Montevago c’è un’ordinanza del sindaco che attiva Centro operativo comunale a fini precauzionali, e dispone verifiche su infrastrutture:
“A fini precauzionali si rende necessario porre in essere ogni azione utile a fronteggiare l’eventuale emergenza”. Lo scrive il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, in un’ordinanza disposta oggi “considerato che dalla giornata del 25 dicembre 2024, ore 11 circa, a oggi 26 dicembre, si sono susseguite a distanza di pochi chilometri dal centro abitato di Montevago, 7 piccole scosse di cui solo due di magnitudo maggiore di 2 (2.3 e 2.7) e che la maggiore sembra lievemente avvertita”.
Il sindaco, a fini precauzionali, ha attivato il Centro operativo comunale allo scopo di assicurare, la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione in caso di emergenza.
Nel frattempo, si sta già procedendo per “verificare le infrastrutture strutture pubbliche e di uso pubblico nonché quelle già inagibili e/o a maggior rischio; diffondere le regole di corretto comportamento alla popolazione; attivare funzionalità propria struttura di protezione civile; stabilire e mantenere contatti con prefetture, Vvf e sale operative”.
Sono già stati individuati nell’ordinanza i vari responsabili delle funzioni di supporto in emergenza per garantire il coordinamento delle attività volte a fronteggiare l’eventuale emergenza. Il Coc troverà ubicazione presso la sede della Protezione civile nel palazzo comunale in Piazza della Repubblica n. 4.