Cultura

Ad Agrigento una mostra fotografica per dare voce al popolo palestinese

L'inaugurazione, promossa dal comitato civico “Agrigento per la Palestina” sarà sabato 22 novembre alle ore 18 al Centro Pier Paolo Pasolini

Pubblicato 55 minuti fa

Dare voce e visibilità alle sofferenze e alle atrocità che il popolo palestinese sta subendo, nel silenzio assordante dei media occidentali, grazie alle straordinarie immagini fornite da sei fotografi della Striscia di Gaza. “I GRANT YOU REFUGE” (Ti concedo rifugio) è l’esposizione collettiva di 50 opere dei fotoreporter Jehad Al-Sharafi, Mahdy Zourob, Mohammed Hajjar, Omar Ashtawy, Saeed Jaras, Shadi AlTabatibi in rappresentanza delle decine di fotoreporter che vivono e lavorano in quel territorio come testimoni oculari di uno dei conflitti più devastanti del nostro tempo. La mostra, oltre ad Agrigento è stata in altre città italiane.

L’inaugurazione, promossa dal comitato civico “Agrigento per la Palestina sarà sabato 22 novembre alle ore 18 al Centro Pier Paolo Pasolini in via Atenea 123. Il comitato Agrigento per la Palestina è, già da alcuni anni, impegnato a favore di iniziative di sensibilizzazione alla causa del popolo palestinese.

Il titolo della mostra trae ispirazione dall’omonima poesia della scrittrice e poetessa palestinese Hiba Abu Nada, uccisa nella sua casa nel sud di Gaza da un raid israeliano il 20 ottobre 2023.

La mostra è stata presentata in preview, sabato scorso, presso la cattedrale San Gerlando di Agrigento. “Abbiamo accolto in anteprima queste opere che ci spingono ad una profonda riflessione proprio nell’anno del Giubileo della Speranza – ha affermato il direttore della Caritas di Agrigento Valerio Landri -. Queste fotografie ci trasmettono l’enorme sofferenza di un popolo più di tante parole”. “Queste opere stanno facendo il giro d’Italia e di altri Paesi – ha detto Carmelo Roccaro del comitato Agrigento per la Palestina – proprio per documentare, in maniera forte, la distruzione, la morte e la violenza che ha subito e continua a subire il popolo palestineseCi aspettiamo anche l’adesione delle scuole perchè l’intenzione è quella di coinvolgere i giovani.

Essere palestinesi è una storia intrecciata di resilienza, dolore e speranza. Ogni fotogramma catturato porta il peso di una nazione che lotta per la giustizia e la pace. I fotografi documentano non solo la distruzione – sottolinea il fotoreporter internazionale Shadi Al-Tabatibi – ma anche lo spirito inflessibile del popolo palestinese, i bambini che giocano tra le macerie, la forza silenziosa delle madri e la fermezza di una comunità che si rifiuta di essere spezzata. Essere un giornalista a Gaza non significa solo avere una macchina fotografica, significa rischiare finanche la propria vita per mostrare al mondo la verità. I fotografi non sono immuni alla violenza che documentano; stando quotidianamente sulla linea di fuoco, sono presi di mira proprio come le persone tra cui si trovano. Ogni clic delle loro macchine fotografiche potrebbe essere l’ultimo, ma continuano nel proprio lavoro perché le loro storie, le loro voci e la loro esistenza contano. Attraverso i loro obiettivi, si sforzano di preservare la verità e l’umanità, sperando che le immagini possano rompere le barriere dell’indifferenza e accendere la solidarietà. A Gaza, dove la vita e la morte sono spesso separate da singoli istanti, questi fotografi non scattano solo foto, le vivono. Ogni scatto è un battito cardiaco, ogni immagine è una testimonianza. Queste storie, crude e senza filtri, devono essere condivise per ricordare al mondo le lotte, i sacrifici e la speranza incrollabile di ogni fotoreporter, di ogni palestinese.”

Paolo Patruno è un fotografo e filmmaker che ha viaggiato lunghe le rotte dell’Africa documentando temi che riguardano i diritti umani e la salute materna. Dal 2011 sta lavorando ad un progetto a lungo termine chiamato “BIRTH IS A DREAM” che mira a sensibilizzare sulla salute materna in Africa. Shadi Al-Tabatibi è un fotografo professionista il cui lavoro è stato riconosciuto da prestigiose agenzie internazionali. Mahdy Zourob è un fotoreporter che ha studiato media e comunicazione di massa all’Università di Al-Azhar. Saeed Mohammed Jaras è un fotoreporter che ha lavorato per diverse agenzie internazionali e che è stato ferito più volte durante il suo lavoro. Mohammed Hajjar è un fotografo e giornalista che vive nella Striscia di Gaza che ha vinto molti premi a livello locale e internazionale. Omar Ashtawy è un fotoreporter impegnato nella documentazione di tutte le fasi del conflitto israelo-palestinese. Jehad Al-Sharafi è un fotoreporter e operatore umanitario che vive nella Striscia di Gaza. 

L’esposizione, curata dal dal fotografo e filmmaker Paolo Patruno, proseguirà fino al 13 dicembre, dalle ore 18 alle ore 20. (chiuso domenica e lunedì). Le visite antimeridiane per gruppi avverranno su prenotazione tel. 3922174822 e-mail: agrigentoperlapalestina@gmail.com

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